Quando, a fine 2015/inizio 2016, ho raccontato la mia idea delle #Goccegentili (piccoli sorrisi lasciati in modo anonimo dove qualcuno li possa trovare, per rallegrargli la giornata, per affermare che il mondo può essere un posto gentile) , mai avrei pensato che avrebbero preso una piega più grande di quello che mi ero prefissata. Io pensavo che sarebbe stata una cosa solo mia, che avrei liberato una goccia a settimana per tutto quest’anno e che tutto sarebbe finito così.
Invece no, perchè il mondo è davvero un posto gentile e ci sono altre ragazze ora che seminano le loro gocce (sotto forma di ovetti, foglie, nuvole, fiori… disegnate, stampate, crochettate…) e che si sentono un po’ pazze ed un po’ agenti segreti in questa missione speciale.
Ci sono storie buffe, o tenere, o impegnate, dietro queste gocce. C’è chi coinvolge i figli, chi le abbandona in luoghi dove l’allegria non è di casa, chi si è attivata per pubblicarle su una rivista. Dentro di me, mi piace chiamarci “le matte gentili”, noi che andiamo in giro a lasciare messaggi sorridenti, e ci immagino tutte pigiate dentro un Westfalia anni 70 dipinto di fiori mentre cantiamo canzoni stonate.
Praticamente fin da subito, capita che ogni tanto qualcuna mi scriva chiedendomi di ricevere una goccia gentile tutta per lei, da portare sempre con sè per raccontare il suo messaggio, ma fino ad adesso ho tergiversato.
Io ho bisogno, e qua sono egoista perchè è un bisogno mio, che le gocce rimangano gentili. Non devono avere un altro scopo. E allora, come conciliare questo bisogno con le richieste che mi arrivano? Mi sono detta che potevo rendere il progetto ancora più grande, dargli uno spessore che poi sarà concreto e che avrà un significato più ampio. Ieri ho inviato una newsletter per confrontarmi con le mie lettrici più affezionate, chiedendo “Ehi tuliamiche, che ve ne pare di quest’idea?”. Ho ricevuto un coro unanime di “Vai Anna, fallo!”
Così, ecco a raccontare anche qui cosa farò: ho creato un biscù goccia gentile, di legno, tagliato e dipinto a mano, da portare al collo. Da adesso è in vendita nel mio shop, QUI.
Terrò nota di ogni goccia venduta e per ognuna donerò due euro, il 10% del suo costo, al Dynamo Camp. Farò la donazione durante la settimana del Dynamo Camp a Radio Deejay, a febbraio 2017. E manderò a tutte le persone che ne hanno acquistata una, un’email che rendiconterà la donazione. Così io lavorerò per voi, ma insieme lavoreremo per un progetto più grande. E non importa se ne venderò solo una, o dieci, o cento, perchè anche la donazione più piccola, messa insieme a tante altre, è importante. Lo so che non è una cosa nuova, sono in tanti, piccoli e grandi, a destinare una parte dei loro guadagni a delle associazioni, non serve certo sbandierarlo ai 4 venti, ma io voglio prendermi un impegno ufficiale! Verba volant, scripta manent, dice il saggio. E se può farlo l’ikea, di donare un euro all’Unicef per ogni pupazzo venduto, io posso donarne due per ogni goccia al Dynamo Camp, ecco! (sì, mi sto facendo forza da sola, perchè una parte di me teme di star facendo un buco nell’acqua)
Cos’è il Dynamo Camp?
E’ un posto speciale in un’oasi del WWF nella campagna toscana. Ospita gratuitamente bambini con malattie gravi o con disabilità per un periodo di vacanza. La sua mission, copio dal loro sito, è offrire a questi bambini un periodo di svago e divertimento e di contribuire a sviluppare in loro la fiducia nelle proprie capacità e nel proprio potenziale. Offre anche programmi per tutta la famiglia, compresi fratelli e sorelle sani, nella consapevolezza che la malattia non colpisce solo il bambino malato, ma tutta la sua famiglia.
Per me il Dynamo Camp dona libertà nella malattia, ed è un dono grandissimo.
***QUINDI: Se vuoi partecipare a questo progetto, trovi la goccia QUI, se non sai cosa sono le #goccegentili di cui parlo e l’iniziativa a cui mi riferisco, vai QUI e poi vai a vedere tutte quelle che sono state sparse qua e là QUI.
Grazie fin da ora se vorrai contribuire!
Lallabel dice
Tu sei la mia gocciagentile… grazie di esistere (cit. Ramazzotti, ma non quello amaro)
Anna dice
ahaha e tu la mia!
lucia dice
Sono stupendeeeee…..sono stata contagiata anche io, qui parlo di te e delle gocce gentili e di quelle fatte da me 🙂
http://oggimisentocreativa.blogspot.it/2016/03/oggimisentogentileesagoni-gocce-gentili.html
Anna dice
Ma dai Lucia miticaaaaa! Grazie 🙂 ora vengo a leggere!
luciaoggimisentocreativa dice
Tu sei miticaaa! la gentilezza contagia!
Anna dice
sììì, facciamoci venire la febbre gentile!
Francesca (Libuse) dice
Io non credo proprio che si tratti di un buco nell’acqua. Ma ti ho già scritto cosa penso di questa cosa anche su Facebook ed Instagram e se lo faccio anche qua è perché ci credo tanto a questa iniziativa (forse sembro anche un po’ stalker a questo punto, eheh!). E credo tanto in te. Ti abbraccio e corro a prenotarmi la mia goccia gentile :*
Anna dice
Francesca una cheesecake buonissima con tante fragole sopra non è dolce quanto te! Grazie per esserci sempre e di stalkarmi con la tua grazia!