(questo succedeva ormai qualche settimana fa)
Una bella mattina del sole giusto ho deciso di allestire un set fotografico come si deve. Prima ho staccato la tenda perchè siccome è rotta non si riesce a tirar su. Poi ho costruito tutta una torre a incastro di sgabelli- seggiolina-libri-che-i-mattoncini-lego-mi-fanno-un-baffo per arrivare all’altezza giusta rispetto alla finestra. Poi ho cercato di far stare in piedi dietro alla sedia il pannello di legno bianco e di fianco alla sedia il pannello di polistirolo CONTEMPORANEAMENTE. Appena riusciva a stare dritto uno cadeva l’altro e viceversa e versavice per un numero indefinito di volte finchè ho trovato il punto d’appoggio e ho sollevato il mondo. O almeno ho sollevato la macchina fotografica. E qui è iniziata un’altra scenetta snervante perchè usavo per la prima volta un cavalletto preso a prestito e, o ero io imbranata, o era quello difettoso, fatto sta che non appena ero convinta di essere riuscita a posizionare la macchina all’altezza giusta, quella scendeva di un centimetro. Tira su, scende giù, tira un po’ più su, scende un po’ più giù, e tira para menela (come dice mia suocera) alla fine l’ho spuntata.
Poi ho perso un altro bel po’ di tempo per sistemare la bambola in una posa aggraziata e gentile in piedi, con conseguente minaccia dei succitati pannelli di perdere il punto d’appoggio e cadere rovinosamente. Scampata la minaccia, posizionata la bambola, mi precipito a scattare piena di trepidazione. Accendo la reflex e lampeggia una scritta:
MEMORY CARD NON INSERITA
Era ancora nel computer portatile.
Che proprio quella mattina il Tulimarito si era portato in ufficio.
Ovviamente la colpa non è mia. Non lo è anche se sono l’unica ad usare la macchina fotografica e a scaricare le foto. Non lo è anche se sono io che dovrei ricordarmi di togliere la card prima di spegnere il computer. No no. La colpa è sua che prima di uscire non ha intuito che doveva controllare se per caso io non avessi lasciato la card in quella cavolo di fessurina. Logico no?
Quando è rientrato, ormai ciao luce giusta. Dopo, giorni e giorni di diluvio. Cogli l’attimo che fugge, ma ricordati, quando arriva l’attimo, di avere la card inserita!
Anna!!!!! Se ti può consolare il raggio di sole l’hai portato Tu nella mia giornata con questo racconto …………. di cui forse non dovrei ridere!?!?!?!?!?
Mi fai morire!!!!!!!!!! Ti para menela (qua diciamo tira para molla!!!!!)
Ridi ridi… però ti auguro tanti altri raggi di sole in questa giornata!
Ghghghgh me lo ricordo quel giorno! Eh però, anche il Tulimarito dovrebbe stare più attento!
è quello che dico anch’io 😛
ahahahah Anna consolati: anche io ne combino di molto simili 😉 solidarietà!
allora mi capisci!
Anna succede sempre anche a me! c’è sempre il sole quando sono in ufficio… e poi mi fa troppo ridere il baldacchino per le foto… allora non sono solo io! 🙂 ♥
siamo la banda del baldacchino!
ahahahahah! Mi immagino perfettamente la scena perchè succede sempre anche a me di dimenticare la scheda di memoria da qualche parte che non riesco a raggiungere proprio quando sono pronta per scattare. Oppure mi si scarica la batteria…classico!
certo che anche la macchina… potrebbe almeno avvisarti che non è pronta quando capisce che la vuoi usare!
… ma c’è un angolo di Tulitangram!
fondamentale per reggere il pannello di legno!
SEI FANTASTICA! davvero, hai un modo di raccontare le cose strepitoso! comunque se ti consola è successo anche a me di ritrovarmi sul più bello senza la memory card!!!! mannaggia!!!! e in bocca al lupo per la prossima sessione di shooting!!!
Tu troppo gentile, però grazie!!😍
Grandiosa e consolati perché hai tante alleate! Un salutone
ciao Maria Luisa grazie!
Anna sei unica! E se può consolarti anche a me capita di scordare da qualche parte la card… ovviamente sempre nei momenti topici!! E poi, certo che è colpa del Tulimarito: di chi altro se no!!
{poveri uomini, qualcuno dovrebbe spiegar loro che significa legarsi ad una creativa compulsiva… il mio però l’ha capito da tempo… ma persevera, anzi… 😉 }
Lo zen e l’arte di accompagnarsi ad una creativa… sì perchè o sono masochisti, o sono zen!
Ahahahahah come ti capisco! Dopo la millesima volta con la macchina fotografica imbracciata e puntata e la sd nel pc, ho deciso di far finta che il card reader non esiste e sono tornata al buon, caro e vecchio cavetto 😉
mi hai dato un’idea!
Anna sei spassosa! Guarda il lato positivo… nonostante il piccolo intoppo il post è venuto benissimo e la bambolina è stupenda, si vede anche senza servizio ad hoc!
hai ragione Irene, grazie!
😀 NON è mai colpa nostra se LORO dimenticano di controllare eheheheh
ooooh là, e diciamolo!
Ghghghghgh i cromosomi XY sono difettosi, sempre saputo 😉 la tua bambola sullo sgabello, di fianco ai pannelli sorretti dai libri tutto-in-bilico-che-sennò-non-ci-piace sono splendidi!!!
eheheheh…. grazie Cecilia!
Eheh, come ti capisco! Mi sarà capitato ottomilacinquecentomilioni di volte, questa cosa della SD… Per non parlare delle batterie, che fanno “ciao ciao” con la manina proprio mentre stai per scattare la foto più bella di sempre -__- Per fortuna la mia macchinetta ha un minimo di memoria interna e almeno 2 foto riesco a farle lo stesso