Era il lontano ottobre del 1992. Io andavo ad aerobica ed indossavo improbabili ciclisti fluo. Lui stava prendendo la patente e si phonava il ciuffo per 10 minuti prima di uscire. Io facevo il liceo scientifico e, per il freddo, nascondevo la mani nelle maniche della giacca. Lui aveva il Ciao verde e registrava le cassettine aspettando che le canzoni passassero in radio.
Poi, una domenica mattina poco prima di pranzo, quello alto col ciuffo phonato telefonò a casa della bassetta con la camera piena di poster (al telefono fisso, neh, che ancora non avevano il cellulare, i tenerini). La invitò ad uscire un sabato pomeriggio.
Fu il primo di tanti sabati trascorsi a passeggiare, bere cioccolata calda con la panna e limonare.
25 anni dopo siamo ancora qui. Nel frattempo ci siamo sposati, abbiamo avuto due figli, il ciuffo s’è parecchio diradato, ma le cassettine le abbiamo ancora tutte.
E anche se ci siamo sposati il 6 marzo, ci piace festeggiare anche il dieci ottobre, il giorno in cui “ci siamo messi insieme”.
Quest’anno ho deciso che volevo festeggiare con un regalo a sorpresa. La regola tra noi è che il regalo più importante si fa all’anniversario di matrimonio, mentre il 10 ottobre ci si fa un pensiero simbolico. Ma stavolta ho deciso che volevo preparare qualcosa di più ( e se uno non se l’aspetta, la sorpresa è più bella, no?). Quindi qualche settimana fa ho fatto stampare delle foto in formato quadrato di noi due, dei nostri figli, di qualche vacanza e anche dei nostri coinquilini pelosi. Alla mattina del 10 ottobre, appena il Tulimarito è uscito di casa e prima di andare in laboratorio, ho dipinto un quadrato verde salvia sulla parete sopra il divano. Ho martellato chiodi, steso fili di spago e applicato mollette di legno. Ho impacchettato le foto e ho dipinto un piccola ghirlanda ad acquarello con al centro scritto “noi”.
E poi alla sera, quando lui è tornato a casa, con l’aiuto dei ragazzi lo abbiamo fatto sedere ad occhi chiusi davanti al quadrato dipinto sul muro e gli abbiam messo il pacchetto tra le mani.
Era così preso dalle fotografie che non si è nemmeno accorto del dipinto sulla parete! Glielo abbiamo proprio dovuto indicare: “Ma non vedi quiiiiii?”
E così, di foto in foto, ha appeso NOI, quello che siamo e quello che significhiamo l’una per l’altro.
Tanto lo so che volete sapere cosa mi ha regalato lui! Fiori e una lettera bellissima, che non vi riporterò, ma che sembrava proprio raccontare le nostre foto. Come se io avessi pensato alle immagini e lui alle didascalie. Alla fine, NOI ci completiamo sempre.
No ma che dolcezza che siete! E tra l’altro, che uomo coraggioso! Ogni volta che io scrivo qualcosa sul mio moroso, ovviamente mooolto ma mooolto più neutra, lui si vergogna da morire e scherzosamente si arrabbia =)
ahahah grazie Lucia! Lui all’inizio era un po’ più timido, ma ormai si è abituato ed è perfino orgoglioso di essere il protagonista di alcuni racconti, perchè dietro una Tulimami c’è un Tulimarito! (quindi vedrai, sarà contento anche il tuo moroso, non demordere)
Che idea stupenda! Anche noi festeggiamo il giorno che ci siamo messi insieme…. ancora più della data del matrimonio! Siete proprio una bella coppia!
Eeeeh pure voi in quanto a bellezza non scherzate! Un bacio Annalisa!
Mi sono commossa Anna!! Che meraviglia ❤️
Dolcissima tu valentina!
quanta dolcezza <3
eh siam due teneroni <3
No ma che teneriiiii!!!!!!
ahahaha grazie!
Che bella storia. Siete super romantici! Grazie di aver condiviso con noi il vostro giorno.