(Pensavo ad una poesia e invece ho scritto questa piccola favola, nell’agosto 2015, in piena estate: quando fa più caldo, mi viene sempre voglia di neve. L’ho scritta pensando fin da subito che i suoi personaggi sarebbero stati bene anche 3D. Ci è voluto un po’, perchè a volte si fanno giri lunghissimi per arrivare ad un punto vicino, ma ora qui sotto puoi leggere la storia e nello shop trovare i suoi protagonisti 3d)
STORIA DELLO YETI CHE AVEVA PAURA DELLA NEVE
Di rado capitava che non nevicasse. Nella terra degli Yeti, lassù, su in cima, nevica sempre tantissimo. Allora Otto si affacciava alla finestra aperta, aspettava la notte più silenziosa e chiamava la luna. Lei era sua amica, arrivava rotolando come una perla e gli lanciava un gomitolo di filo. La luna parla con le persone tristi attraverso fili d’argento. “Otto, ma perchè non vai fuori a giocare nella neve con gli altri piccoli Yeti?”, gli domandava gentile. “Oh Luna” piangeva Otto “mi fa troppa paura la neve. Non la vedi, com’è? Così grande, copre tutto di bianco ed ogni cosa perde la sua forma ed il suo colore”. “Tu parli di lei, ma non la conosci”.“Allora raccontamela tu! Che sapore ha?” “Il suo sapore è dolce e gentile come il profumo del gelsomino”. Ma lassù, su in cima, è tutto di ghiaccio, non crescono i fiori del gelsomino e Otto, che non li aveva mai visti nè tantomeno annusati, ne sapeva quanto prima. “Allora portami dal gelsomino!” “Sai che questa è proprio una buona idea? Io ti porterò dal gelsomino, ma tu dovrai avere pazienza e aspettare ch’io sia piena, perchè così sarò più forte”. E così Otto aspettò una settimana, due, tre e alla fine arrivò la luna, che quando è piena è simpaticissima perchè è pieno anche il suo sorriso. Arrivò e gli lanciò il suo filo d’argento,che stavolta era teso e robusto come una corda. Lo avrebbe portato in un punto del mondo dove c’era un gelsomino in fiore. Ad Otto non restava che camminarci sopra. Il filo era altissimo e la notte era nera come i capelli di Biancaneve. Il piccolo Yeti era molto concentrato, metteva un piede davanti all’altro in perfetto equilibrio, anche se il suo cuore sbatacchiava dalla paura. Ma quand’era quasi alla fine del filo, Otto scivolò e cadde nel vuoto. La luna, gioconda, guardava. Otto finì dritto dritto in un letto di gelsomini. Quelli ridevano! Gli fecero il solletico e profumavano di buono, di giorni allegri e morbidi e sì, sembravano tanti fiocchi di neve. Il piccolo Yeti capì e allargò un sorriso come quello della luna. E da quel giorno non ebbe più paura della neve, perchè aveva il profumo dell’amicizia. FINE Se vuoi portare sempre con te OTTO o la LUNA per ricordarti la storia di un’amicizia e che a volte le paure ci bloccano, ma è lì che si nascondono belle sorprese, li trovi QUI.
elisabettafvg dice
Che meraviglia! Quando osserverò la luna piena penserò a te! baci
diafoletto dice
Le tue storie e i tuoi personaggi dovrebbero diventare dei libri per bambini…
Lallabel dice
Ti sto tirando un filo d’argento, vieni da me? Qui non ci sono gelsomini adesso ma castagne cicciotte e dolcissima uva viola! La storia è tanto bella e delicata che commuove ?