Vi avevo promesso un contest per l’estate? E il contest avrete!
Si chiama BISCU GENERATOR CONTEST
Non fa già ridere soltanto il nome?
Lo sapete che i biscù sono un’allegra combriccola di animali. E sapete anche che potete chiedermi i biscù che ancora non esistono, per i vostri gioielli. Ho fatto rane, leonesse, lupe, tartarughe, farfalle, per esempio, che non trovate nello shop perché erano richieste personalizzate.
Il Biscù Generator Contest è per tutte voi che avete la fantasia galoppante e riuscite ad immaginare un Biscù che ancora non c’è!
COME SI PARTECIPA?
1. Lasciate un commento sotto la foto su instagram o su facebook oppure qui sul blog, scrivendo quale biscù, che ancora non esiste, vi piacerebbe tantissimo avere per amico ENTRO DOMENICA 23 LUGLIO;
3. gli/le date un nome
4. aggiungete qualche piccola nota di colore su di lui/lei
5. se vi va di aiutarmi a far crescere e conoscere il contest, condividete questa foto, taggandomi e usando l’hashtag #biscugenerator
Esempio:
Io vorrei tantissimo una biscù bruco. La chiamerei Emma, come Emma Watson, perché ammazza che sgnacchera di farfalla che è diventata! E anche io mi sento in fase di metamorfosi. Emma vive su un piccolo e storto melo selvatico e si diverte un sacco a scivolare sul muschio che c’è lungo il tronco. Il suo migliore amico è Michele, il bombo. Si danno appuntamento ogni giorno al tramonto su una foglia del melo e si raccontano storie molto drammatiche che finiscono bene, come quelle di Charles Dickens.
COME SI VINCE
La giuria (!!!) composta da me e dai miei figli, tra due settimane, il 24 luglio, dopo aver letto tutti i contributi, farà un brain storming che già lo so che non saremo d’accordo e, dopo molto sudare e discutere, sceglierà il personaggio+nome+storia preferito che prenderà forma e sostanza in un biscù vero e proprio!
COSA SI VINCE
Bè, mi sembra ovvio: la vincitrice (o il vincitore) si aggiudicherà l’esemplare numero uno del nuovo biscù! (per continuare l’esempio, vincerebbe la bruco Emma)
Alessia Rossi dice
Me gusta mucho! Partecipo con gioia a questo contest..Allora il mio biscu’ si chiama Gino Codino ed è un bel maialino. Grintoso e coraggioso, Gino Codino, decide di iscriversi ad un torneo di tennis (adora giocare a tennis) riservato solo agli esseri umani. Tutti sono sconcertati, mai visto una cosa simile e pensano “vabbè, facciamolo giocare, tanto uscirà alla prima partita!”. Invece il nostro Gino, partita dopo partita, conquista tutti, il pubblico che lo segue con ammirazione e anche gli organizzatori che, sotto sotto, tifano per lui. Ultima partita per la vittoria, entusiasmo alle stelle, tifo da stadio e partita all’ultimo colpo. Gino non riuscirà a vincere ma lui sarà il vincitore morale. Diventerà socio onorario del club nonché maestro di tennis. “Perseverando, la lumaca raggiunse l’Arca di Noe’!”. PERSEVERARE SEMPRE PER LA REALIZZAZIONE DEI PROPRI SOGNI!
Anna dice
Cioè: ciaoooo!!! Bellissimo, tutto, biscù, nome, storia, messaggio. Grazie Alessia, sarà una dura, durissima scelta!
Vale dice
Ci vuole un cucciolo fatato, l’unicorno lo hai fatto già e io ti propongo la versione marina: un narvalo bianco dalle sfumature grigio/azzurro con macchiette blu e corno arcobaleno :-). Amano stare a panza all’aria e mostrarne il suo biancore :-), proprio per questo si chiamerà Belly!
Ora vado a condividere, baci!!!
Anna dice
aaaaaahhhhhhh cariiiiiino il narvalo!!! Grazie Vale!
Chiara Gandolfi dice
Nina Balenina è la più grande della famiglia Zatteroni. È una balena un po’ svampita che dimentica le cose che le dicono la mamma e i suoi 10 fratelli, per questo si trova sempre nei posti giusti ma nell’ora sbagliata, la sua stanza è un grande caos, ed… è sempre in ritardo! Le piacerebbe fare la cantante e per questo ha chiesto al suo migliore amico Balla Pesce Palla di comporre delle musiche subacquee per lei. La sua voce è spaziale, dolcissima e i suoi fratelli proprio per questo le chiedono sempre di cantare loro una bella Ninna Nanna prima di andare a letto: la Nina Nanna! Ogni volta che Nina Balenina respira e prende fiato, dal suo sfiatatoio escono tanti spruzzi che nel cielo formano degli arcobaleni: su questi arcobaleni ci giocano i pescetti che fanno a gara a chi riesce a saltarci su. Vuoi sentire la voce di Nina Balenina? Musica maestro!
Anna dice
ahahahahaha!!! Nina mi ricorda mio figlio Enea, il più sbadato di tutti!!! Chè poi, ogni tanto, in famiglia, lo chiamiamo Nino!!!
Marina dice
Conosci Lella Yoganella? E’ una piantina ben piantata a terra! Ha compreso che dalle radici nutre il corpo e dalle foglie nutre il suo spirito, ama tutti i nutrienti della terra ma non per questo smette di guardare il cielo.
Il mattino si sveglia di buon ora per salutare il sole e lui la riscalda con grande amore, il giorno insegna yoga alle sue vicine pianticelle, grate e un po’ svampitelle!
Lella è una piantina con tante foglie verdi e fiori lillà, ha un caro amico pittore il Bruco Pantone che per ringraziarla del suo sostegno le ha decorato casa (il vaso) con tante righe colorate!
ileniamontagni dice
IO avrei pensato ad un Biscù Ape e la chiamerei Tina, l’ape birichina che vola qua e là cantando trallalà ( così recitava un gioco di Aurora quando era piccola). Lo vorrei dedicare alle mie apette che quest’anno a causa del tempo pazzerello non ne vogliono sapere di fare il miele.
Il colore dell’Ape Tina? Il giallo oro come il polline ed il nero delle sue strisce. Buon divertimento
EliSa dice
Ciao Anna, ma quanto mi piace leggere le tue newsletter!!! Le attendo sempre, perché so che troverò sempre qualche storia da leggere, che mi farà volare con la fantasia! E questa volta ci proverò io a farvi immaginare la mia storia. Il mio Biscù è un Pettirosso e si chiama Seserino, beh perché abita nel bosco Sesera (il bosco di casa mia, precisamente ad Oricola, in provincia di L’Aquila). Seserino vive nel bosco, insieme ai suoi amici preferiti, il capriolo Serafino, la volpe Astutina, il cinghiale Demolino, il tasso Tenerello, e il serpente Sibilino. I sei amici si incontravano sempre ai piedi di una grande quercia e insieme giocavano e chiacchieravano di tutto ciò che accadeva nel bosco. Venne l’inverno e molti degli amici di Seserino andarono in letargo e lui si senti molto solo! Cosi si avvicinò al paese e con le sue piume rosse catturò lo sguardo di tutti i bambini che giocavano nella piccola piazza, quanto era contento Serafino! Poi un anziano lo vide e disse QUANDO SI AVVICINA IL PETTIROSSO ARRIVA LA NEVE! Cosi la gente del paese si preparò ad affrontare il freddo inverno e da li a poco iniziò a nevicare. La neve cadde copiosa e Seserino non trovava del cibo a causa del manto nevoso che copriva tutto, ma i piccoli umani non si dimenticarono di Lui e cosi gli preparano tante tante ciotole di cibo con tantissime varietà di semini! Anche gli adulti dettero acqua a Seserino per ringraziarlo di averli avvisati dell’imminente forte inverno e avergli dato la possibilità di organizzarsi! Seserino passò un ottimo inverno e attese con ansia la primavera per rivedere tutti i suoi amichetti e quando il giorno arrivò tutti e sei insieme fecero una grande festa intorno alla loro amata quercia!
Ciao
Elisa
EliSa dice
Ciao Anna, ma quanto mi piace leggere le tue newsletter!!! Le attendo sempre, perché so che troverò sempre qualche storia da leggere, che mi farà volare con la fantasia! E questa volta ci proverò io a farvi immaginare la mia storia. Il mio Biscu è un Pettirosso e si chiama Seserino, beh perché abita nel bosco Sesera (il bosco di casa mia, precisamente ad Oricola, in provincia di L’Aquila). Seserino vive nel bosco, insieme ai suoi amici preferiti, il capriolo Serafino, la volpe Astutina, il cinghiale Demolino, il tasso Tenerello, e il serpente Sibilino. I sei amici si incontravano sempre ai piedi di una grande quercia e insieme giocavano e chiacchieravano di tutto ciò che accadeva nel bosco. Venne l’inverno e molti degli amici di Seserino andarono in letargo e lui si senti molto solo! Cosi si avvicinò al paese e con le sue piume rosse catturò lo sguardo di tutti i bambini che giocavano nella piccola piazza, quanto era contento Seserino! Poi un anziano lo vide e disse QUANDO SI AVVICINA IL PETTIROSSO ARRIVA LA NEVE! Cosi la gente del paese si preparò ad affrontare il freddo inverno e da li a poco iniziò a nevicare. La neve cadde copiosa e Seserino non trovava del cibo a causa del manto nevoso che copriva tutto, ma i piccoli umani non si dimenticarono di Lui e cosi gli preparano tante tante ciotole di cibo con tantissime varietà di semini! Anche gli adulti dettero acqua a Seserino per ringraziarlo di averli avvisati dell’imminente forte inverno e avergli dato la possibilità di organizzarsi! Seserino passò un ottimo inverno e attese con ansia la primavera per rivedere tutti i suoi amichetti e quando il giorno arrivò tutti e sei insieme fecero una grande festa intorno alla loro amata quercia!
Ciao
Elisa
EliSa dice
uh mannaggia ce un refuso “Cosi si avvicinò al paese e con le sue piume rosse catturò lo sguardo di tutti i bambini che giocavano nella piccola piazza, quanto era contento Seserino!” non Serafini ??
I fiori di Marica dice
Ci piacerebbe che l’Arco-Biscù prendesse forma (e vita)!
E’ un Biscù-Arcobaleno e dall’arco iridato ha preso in prestito anche i colori (rigorosamente sette: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto).
L’Arco-Biscù è un ponte tra il cielo e la terra che aiuta i bambini ad arrivare nelle loro case ed iniziare la loro vita…
Prima quando ancora non esisteva alcuni bimbi non riuscivano a trovare la strada e così partivano e poi, magari si perdevano e tornavano indietro.
E’ successo che una bimba abbia provato più volte a raggiungere i suoi genitori qui sulla terra, ma essendo piccolapiccola non conosceva la via e tornava sempre indietro.
Poi ha incontrato l’Arco-Biscù che l’ha accompagnata per tutto il tragitto e l’ha fatta giungere a destinazione, con tutto il suo carico di amore e di colore, nelle braccia della mamma e del papà!
I fiori di Marica dice
Ci piacerebbe che l’Arco-Biscù prendesse forma (e vita)!
E’ un Biscù-Arcobaleno e dall’arco iridato ha preso in prestito anche i colori (rigorosamente sette: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto).
L’Arco-Biscù è un ponte tra il cielo e la terra che aiuta i bambini ad arrivare nelle loro case ed iniziare la loro vita…
Prima quando ancora non esisteva alcuni bimbi non riuscivano a trovare la strada e così partivano e poi, magari si perdevano e tornavano indietro.
E’ successo che una bimba abbia provato più volte a raggiungere i suoi genitori qui sulla terra, ma essendo piccolapiccola non conosceva la via e tornava sempre indietro.
Poi ha conosciuto l’Arco-Biscù che l’ha accompagnata, proteggendola, per tutto il tragitto e l’ha consegnata con un carico di amore e di colore nelle braccia della mamma e del papà.
Elisa dice
Ciao Anna,
ma quanto mi piace leggere le tue newsletter!!! Le attendo sempre, perché so che troverò sempre qualche storia da leggere, che mi farà volare con la fantasia! E questa volta ci proverò io a farvi immaginare la mia storia. Il mio Biscù è un Pettirosso e si chiama Seserino, beh perché abita nel bosco Sesera (il bosco di casa mia, precisamente ad Oricola, in provincia di L’Aquila). Seserino vive nel bosco, insieme ai suoi amici preferiti, il capriolo Serafino, la volpe Astutina, il cinghiale Demolino, il tasso Tenerello, e il serpente Sibilino. I sei amici si incontravano sempre ai piedi di una grande quercia e insieme giocavano e chiacchieravano di tutto ciò che accadeva nel bosco. Venne l’inverno e molti degli amici di Seserino andarono in letargo e lui si senti molto solo! Cosi si avvicinò al paese e con le sue piume rosse catturò lo sguardo di tutti i bambini che giocavano nella piccola piazza!!!! Oh quanto era contento Seserino! Poi un anziano lo vide e disse QUANDO SI AVVICINA IL PETTIROSSO ARRIVA LA NEVE! Cosi la gente del paese si preparò ad affrontare il freddo inverno e da li a poco iniziò a nevicare. La neve cadde copiosa e Seserino non trovava del cibo a causa del manto nevoso che copriva tutto, ma i piccoli umani non si dimenticarono di Lui e cosi gli preparano tante tante ciotole di cibo con tantissime varietà di semini! Anche gli adulti dettero acqua a Seserino per ringraziarlo di averli avvisati dell’imminente forte inverno e avergli dato la possibilità di organizzarsi! Seserino passò un ottimo inverno e attese con ansia la primavera per rivedere tutti i suoi amichetti e quando il giorno arrivò, tutti e sei insieme fecero una grande festa intorno alla loro amata quercia!
Ciao
Elisa
Chiara Rasero dice
Ciao Anna!!!
Allora io chiedo a “gran voce” Brilla!!!!
Lei è una lucciola e come tutte le lucciole è un po’ magica è un po’ no. Vive nei boschi della valle Varaita, una piccola valle in Piemonte. La svolazza nelle notti con tutta una grande famiglia di lucciole spensierate e allegre. Il suo lavoro principale, insieme a tutte le sue compari, è quello di far brillare e rendere meravigliose le feste delle fate, degli elfi e dei piccoli gnomi. Alle volte vengono ingaggiate anche da alcuni animali del bosco per grandi eventi ma purtroppo il loro numero non è più cospicuo come un tempo e non sempre riescono ad accontentare tutti! Brilla però se non ci fosse il giorno che avanza non farebbe altro che passare da una festa all’altra senza smettere un attimo di ballare e illuminare qualsiasi cosa le passi accanto. Lei lo Sa Di essere fortunata, perché le lucciole sono uno dei pochi esseri del regno animale, fantastico e non, ad avere dentro di se “la polvere magica che illumina”. Tutti in fondo un po’ le invidiano e le ammirano allo stesso tempo. Avere una lucciola per amica non è cosa da poco ecco. Sono piccole e fragili ma la loro luce si dice, gli conferisca non solo bellezza ma abbia anche il potere, se uno si lascia incantare dalla loro dolce intermittenza, di lenire un po’ le ferite del cuore e portare quella sensazione lieve di serenità che forse alla fine tutto cerchiamo…
Un mega abbraccio luminoso!!!
Chiara
Francesca dice
Uhhh bello! Allora MostriciattoLino è un piccolo mostro blu a pois azzurri ed è arrivato sulla terra attratto dai suoi colori e profumi. Eh si è proprio un bel posto! Gli piace girare di notte e illumina la via con una stellina brillante. Ah visto che arriva dalle stelle alcuni suoi pois sono sbarluccicosi.
Anna grazie per questo meraviglioso gioco d immaginazione
Simona dice
Partecipo con gioia…e fantasia.
Dunque, il biscù che vive a casa nostra si chiama Piccolo Bì ed è un elefantino azzurro che aiuta i bambini ad affrontare le loro paure. È un elefantino paziente, affettuoso, coraggioso e molto saggio che mano nella mano accompagna i suoi piccoli amici al di là di ogni ostacolo. Ha degli occhioni grandi e uno splendido sorriso rassicurante…e poi… profuma di buono ed è morbidissimo!!! Unico difetto… non riesce proprio a lasciare il suo ciuccio giallo!!!
Gioacchina dice
Ciao Anna, siamo quasi agli sgoccioli del contest ed io, oltre a presentarti un biscù, voglio raccontarti una storia. Per tale motivo faccio una premessa. Mio figlio è entrato negli scout a 7 anni dopo aver finito il quarto anno di asilo. Ha fatto un anno in più di asilo per un grave disturbo del linguaggio non trattato bene perchè associato ad una (falsa) diagnosi di autismo. Gli scout lo hanno aiutato tantissimo e il mio caposcout (e la sua famiglia tutti scout) c’è stato sempre per noi tutti anche in momenti durissimi. Tanto che la sua testimonianza ha fatto cambiare parere ai medici sulla diagnosi di autismo. Dato il loro esempio sono entrata anch’io negli scout e seguo tanti bambini, tanti con problemi e quest’estate al loro primo campo lontani dai genitori si sono trovati benissimo, sono maturati, e da una iniziale diffidenza e paura, adesso mi ricolmano di tanto amore. Quando alla mia promessa mi hanno chiesto che nome prendere ho deciso per “moffetta operosa” perchè anch’io come quei bambini mi chiudevo in me stessa, allontanavo tutti come la puzzola che spruzza il suo “profumo” quando ha paura. Moffetta anche ricordando la ninna nanna di Aldo Giovanni e Giacomo: “lo daremo alla moffetta che lo tiene stretta stretta” come io ho tenuto quei bambini nei momenti difficili.
E dopo questa lunga premessa ti dico che il mio biscù è una moffetta (puzzola) che si chiama Scaut.
Scaut era una moffetta che stava sempre da sola perchè aveva paura del mondo che l’aveva sempre ferita. Si rinchiudeva nella sua tana e usciva solo per necessità. Gli altri animali la evitavano perchè lei rilasciava a volte un odore nauseabondo, ma lei lo faceva solo quando aveva tanta paura. Un giorno vicino alla sua tana arrivarono dei lupetti col loro capobranco. Lei li osservò e quello che le saltò agli occhi era il loro sostenersi a vicenda e soprattutto il “fare del loro meglio” per aiutare qualcuno. Una particolarità: avevano tutti un fazzolettone intorno al collo. I lupetti rimasero una settimana e poi andarono via. Ma avevano lasciato in lei un segno, l’avevano cambiata. E così scout decise anche lei di fare “del suo meglio”. Un anno dopo la si poteva vedere ad aiutare tanti moffettini alcuni soli e smarriti perchè avevano perso il loro genitori. La si riconosceva perchè portava un fazzoletto legato al collo e perchè, oltre ad essere molto operosa, era tanto felice perchè riceveva tanto amore.
Ecco, scusa se ho scritto così tanto ma volevo raccontarti questa storia. Un grande abbraccio
Tania Campana dice
Cara Anna tra i tuoi favolosi biscu’ metterei la Libellula Sofia: le sue ali sono iridescenti come l’arcobaleno ed ama volare sul laghetto del giardino, tra le fronde del salice, fermandosi a guardare le nuvole ballare nel vento mentre sta seduta su una foglia di ninfea. Ha le gianciotte rosse perche Lei E’ innamorata del Grillo Leonardo che le fa serenate, ma per timidezza non si e’ dichiarata ancora… e si limita a sospirare e sbattere le ciglia sfiorando il pelo dell’acqua. Lui, che e’ un poeta, apprezza proprio il suo silenzio, che ha la grazia di una musica che incanta e che parla solo al cuore, come il suono dei fiocchi di neve la notte di Natale, o la danza del bambino nel pancione della mamma. E’ il suono della felicità. Il suono della libellula che vola.