Prima di partire per Parigi (ci sono stata la settimana scorsa) mi ero immaginata mentre facevo un sacco di shopping e avevo chiesto consigli su instagram per raccogliere un elenco di posticini tattici da cui portare a casa qualche ricordo. Avevo così una bella lista, ma ne ho spuntata solo una piccola parte.
Un po’ perchè, essendo in compagnia, il programma si doveva giustamente adattare alle esigenze di tutti, mica solo alle mie. Un po’ (tanto) perchè, a discapito dei desideri, non posso spendere e spandere a manetta. E un po’ perchè, a Parigi, c’è talmente tanto di tutto, che trovi comunque il modo di toglierti qualche sfizio anche se non si trova nella lista.
Quindi, ecco i miei pochi, ma buoni, consigli per te (e i miei acquisti!)
- Fatti un giro nel Marais. Un quartiere delizioso, non lontano dal centro Pompidou, pieno di negozietti per tutti i gusti. Usato, brand indipendenti, brand noti, accessori, vestiti, casa e cibo. Io mi sono presa queste scarpe da Antoine&Lili. (Nota bene: a febbraio ci sono i saldi anche a Parigi!) Nel Marais c’è solo il negozio da donna, mentre, lungo il canal Saint Martin, questo coloratissimo brand si presenta in tutta la sua vivacità con tre vetrine colorate: rosa per la donna, verde per i bimbi e giallo per la casa. Se hai bisogno di vitamine, vacci di corsa!
- Dal Marais, a piedi, abbiamo cercato Merci, che mi era stato caldamente consigliato. Forse avevo troppa aspettativa, o forse ero stanca, o forse, siccome avevo appena preso le scarpe, avevo il portafoglio ormai sigillato e poco entusiasmo, non l’ho trovato così speciale. E’ bella, però, la passeggiata per arrivarci (rue de Turenne e limitrofi) perchè ci sono varie piccole gallerie d’arte con mostre di artisti di oggi, più o meno emergenti, più o meno affermati, personali e collettive.
- Fatti un giro in rue Muffetard, una delle vie storiche del quartiere latino, frequentatissima dagli studenti per la vicinanza con l’università: è piena, PIENA, di localini in cui procurarsi da mangiare. Ristorantini e take away da tutto il mondo: Spagna, Messico, India, Grecia, Provenza, Libano, Marocco… chi più ne ha più ne metta, uno dietro l’altro in una stradina stretta e lunga appena 650 metri. E negozi di prelibatezze: enoteche, fromagerie, cioccolaterie, pasticcerie… consiglio: vacci a stomaco vuoto! Negozi pochissimi, ma c’è Diwali, un’altra botta di vitamine in stile etnico, dove ho preso degli orecchini molto economici (5 euro) e una sciarpa in supersaldo:
- I bookshop dei musei danno grandissime soddisfazioni. Il bookshop del Pompidou, potendo, l’avrei svaligiato! E mi sarei presa una riproduzione dell’orso di Pompon alla boutique del Musee D’Orsay. Molto bello anche quello di Versailles, dov’è c’è tutta una linea di prodotti rosa che ha per protagoniste le stampe d’epoca delle dame del palazzo, Maria Antonietta compresa, io mi sono accalappiata il quadernetto:
- La confezione dei macarons Ladurèe nella foto precedente è vecchia, ma, se cerchi i macarons e hai in programma la gita a Versailles, sappi che, proprio nella reggia, c’è Ladurèe (noi non abbiamo preso nulla perchè 2,5 euro per un boccone ci sembra davvero troppo, ma li avevamo già assaggiati ed è un’esperienza da fare)
- Tieni d’occhio le papeterie. Se sei appassionata di cartoleria, non resterai delusa, ci sono tanti e tali di quei quadernini che avrai solo l’imbarazzo della scelta! (oltre a penne e cartoline carinissime che puoi mandare alle tue amiche se sei un po’ antica – come me, oppure prendere per te e appendere a casa – come me)
- Se fai parte del gruppo che, in questi anni, si è appassionata alla rivista Flow… entra in edicola! Io ho trovato Flow in francese in stazione ed è costato 7,50 (l’edizione francese si trova anche sul sito, attenta che non è uguale a quella internazionale che costa 5 euro in più)
- Se ti piace assaggiare le cucine dal mondo, noi (tutti insieme!), ti consigliamo Paradis Thai in rue Tolbiac. Ci eravamo già stati l’anno scorso e abbiamo assolutamente voluto tornare: potrei vivere di Patè imperial!
- E se ti piace la cioccolata… bè, l’anno scorso a Natale mi hanno regalato questo libro di ricette provenienti da una delle pasticcerie storiche più famose della città: la Mère de Famille. Quando, a Febbraio dell’anno scorso, son stata a Parigi, ho voluto assaggiare dal vivo le sue specialità. Bè… la cioccolata è BUONISSIMA. Mmmmmm, ancora me la ricordo! Trovi un negozietto anche nel Marais, il quartiere che ti ho consigliato al punto uno. Avendo deciso di spendere in altro, quest’anno ho soltanto guardato le vetrine!
- Un ultimo consiglio generale. Io sono della scuola di pensiero “Non è questione di buono o cattivo tempo, ma di buono o cattivo equipaggiamento”. E’ un peccato rinunciare a delle gite o a parte di essere perchè c’è freddo, pioggia, vento o neve (abbiamo trovato anche questo, a parte un bellissimo sole… tutti i climi, insomma!). Perciò, consiglio spassionato che vale sempre: attrezzati con scarpe calde, che ti isolano dal freddo e dall’acqua, fai il carico di vestiti pesanti, intimo termico, sciarpone, berrettoni di lana, ombrello. Perchè poi, quando tutti gli altri rinunceranno, tu avanzerai spavalda verso la meraviglia! A Versailles, per esempio, era pieno murato di gente, al caldo, nella reggia. E fuori, l’immenso giardino era in parte neve compatta, in parte poltiglia. C’era gente anche lì, ma meno, ovviamente, anche perchè è enorme e la folla si disperde. Ci siam fatti un’epica battaglia a palle di neve! E poi, il cielo ha iniziato ad annuvolarsi e si è alzato il vento. In fondo in fondo, dove c’è il villaggio di Maria Antonietta e dove siamo arrivati che ormai pioveva, non c’era NESSUNO. E noi ce lo siam goduti così tanto! Sembrava di essere in una favola, in un tempo sospeso tra la realtà e l’immaginazione, tra il passato e il presente, solo noi ed il silenzio.
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