E noi genitori? Anche noi abbiamo più tempo per dedicarci ad inventare passatempi. Per esempio: tutti gli anni, approfittando del giardino dei nonni, organizzo una o più cacce al tesoro. Comincio dando ai bimbi un bigliettino con un indovinello, una scritta o un disegno da decifrare, che li porterà al primo nascondiglio. Lì troveranno un altro bigliettino che li guiderà al nascondiglio successivo e via così, fino a trovare il tesoro (due fionde per gavettoni). Dissemino delle prove, in mezzo. Una partita a carte con la nonna, il gioco dei mimi col nonno, due palette e un grande vaso da scavare per trovare dov’è sepolto il prossimo indizio. Quest’anno, per renderla più avventurosa, l’ho fatta di sera. Erano eccitatissimi, i due campioni, girando nel buio con le loro piccole torce. Chissà se si ricorderanno, da grandi, con tenerezza, di queste estati pigre e della caccia al tesoro, quando due fionde per gavettoni bastavano per essere felici.
*Ti ricordi le mie sardine nella loro scasatola? E’ con quelle che avevo partecipato allo swap di riciclo e fai da te e grazie a loro ho vinto il libro di Valentina Cavalli, Riciclattoli tutto l’anno, pieno di idee riciclose per i nostri bimbi e così facili che un bambino un po’ più grandicello può cimentarsi da solo nella realizzazione dei progetti, come ha fatto il mio!
Interessante il libro, bell’idea la caccia al tesoro, fighissimo farla di sera… Ma la cosa più divertente è che il tuo cane si chiama come me!!!! 😁😁😁
ahaha Daria! sei unarilassotalpa anche tu? 😛
Non ho altro da commentare se non…. ♥♥♥
allora ti cuoro anch’io!
ehehehe!! bei tempi quelli in cui ci si annoiava!!! Concordo pienamente con ogni tua parola, la noia è fondamentale per inventarsi nuove vie di fuga! Per i bambini poi è vitale per allargare gli orizzonti, spalancare le porte, volare senza ali!
volare senza ali… giusto!
Grande Anna!!
🙂
Oh Anna, sono sicura che i tuoi piccoli uomini di ora diventeranno grandi uomini in futuro e si ricorderanno della mamma giocona, che li faceva impazzire un po’ con le tesoro che li mandava anche alla “palestra della fantasia”… e ti ringrazieranno <3
Grazie Manu, che belle parola <3
“SE si ricorderanno?” Ma certamente! Le esperienze come queste, di gioa e divertimento in famiglia, sono i ricordi più indelebili dell’infanzia, brava! 🙂
Cara Cristina, grazie!
“Se ben vissuta, la noia è il personal trainer della fantasia.”
sottoscrivo in pieno
W Riciclattoli tutto l’anno!