Eccoci al secondo appuntamento con Home(made) improvement, la rubrica per chi vorrebbe lanciarsi in fai-da-te più arditi che decorare di glitter l’agenda, ma pensa sempre:”Chissà se sarò in grado?”. Risposta: Sì, sei in grado. Stavolta giochiamo a mastro Geppetto e ci dedichiamo ad una trasformazione: uno scaffale che diventa armadietto (l’armadietto in questione si vede nel bagno ex-brutto, qui). Lo scaffale è un semplice scaffale in legno grezzo e da montato è simile a questo:
Per trasformarlo in armadietto servono: dei piedini, un pannello di legno (spessore 14 mm) che faccia da anta, cerniere, maniglia, un pannello sottile (4 mm) per lo schienale, chiodi, cornici ultrapiatte, colori acrilici, carta vetrata, vernice. Io ho deciso di dare all’armadio un effetto shabbato quindi mi è servita anche una candela. Sega, levigatrice, sega angolare, martello e cacciavite (e qui, c’è forse il problema maggiore: procurarsi tutta l’attrezzatura. Ma ci sono i falegnami! E nei vari brico c’è anche il servizio di taglio). Io mi sono tagliata anche la cimasa, quella decorazione sagomata che abbellisce la parte superiore dell’armadietto.
Il procedimento è impegnativo, ma non di difficile esecuzione. Prima si tagliano i due pannelli di legno alti e larghi quanto lo scaffale per creare anta e schienale. Con la sega angolare, si taglia la cornice e si fissa all’anta con chiodini sottili e martello. Ogni pezzo di legno (dall’anta ai piedini, dai fianchi dello scaffale alla cimasa) va levigato per renderlo liscio. Con la levigatrice si fa molto prima (e anche molto più sporco), altrimenti ci sono i miei amici carta vetrata e l’olio di gomito. Se vuoi anche tu conferire all’armadietto un effetto shabby chic, strofinala candela sulle parti che si intendi far apparire usurate. Dipingi del colore prescelto. E’ probabile che servano due o più mani di colore prima che la tinta divenga omogenea. Con la carta vetrata, leviga le parti su cui s’era strofinata la cera: apparirà il legno. Completa stendendo la vernice ed aspetta che sia asciutta. Assembla lo scaffale, avvita i piedini , fissa lo schienale con i chiodini e l’anta con le cerniere.
Io ho scelto di aggiungere due ulteriori elementi di decorazione: ho dipinto una libellula sulla cimasa (prima di verniciare!) e ho attaccato del nastro washi tape lungo il profilo dell’anta. Lo rendono più femminile e romantico! Mancano solo gli ultimi tocchi ed è finito: Maniglia, finta serratura (se gradita), cimasa (incollata con colla vinilica). Se l’anta non rimane chiusa, come è successo a me, si può usare una chiusura magnetica come questa da fissare all’interno dell’armadietto.
Finito!
Che ne dici, si può fare?
Lallabel dice
Siiii! Facciamolo! XD
Anna dice
siiiiiiì!
gab dice
fantastico!!!
betaobetty dice
Bella bella trasformazione e tu brava brava bravissima! 🙂
(Pensa che l’anta non rimanga chiusa, probabilmente perché bisognava “scavare” un po’ nello spazio delle cerniere, per metterle a filo 😉 ).
Anna dice
Ciao Beta! Sicuramente bisognava scavare, hai ragione!
Luana dice
Adoro questo mobiletto!!
tulimami dice
Grazie Lu!
diafoletto dice
è ufficiale… sei sul libro nero di mio marito
tulimami dice
ahahahah noooooo! Dai diafoletto-marito, che vuoi che siaaaaaa!