L’altra sera guardavo un video di 8 minuti in cui una nota influencer si faceva truccare da due truccatrici professioniste. Hanno usato non meno di 16 prodotti per realizzare un trucco naturale. Ad un certo punto ho perso il conto, ma erano sicuramente almeno 16.
Poi ho visto un video di makeup di oltre 10 minuti in cui veniva spiegato come truccarsi le sopracciglia, perchè tanti anni fa andavan fine e ora da qualche anno vanno folte.
Poi sono andata dal Tulimarito: “Senti qua. Alla mattina quando una si sveglia, si trucca, giusto? Prima deve mettere la crema idratante e la crema per il contorno occhi e poi un’altra cosa che non mi ricordo, poi deve usare i correttori, che però sono diversi a seconda del difetto da correggere, perchè se è grigio come un’occhiaia ci va un colore, se è rosso come un brufolo ce ne va un altro. E poi deve fare questo e quest’altro e quell’altro…e le ciglia e le sopracciglia e gli zigomi… e questo dove è secco e questo dove non lo è e quest’altro dove la pelle è delicata… eccetera eccetera”.
Lui mi ha ascoltato e poi ha sentenziato: “E alla fine è ora di andare a letto”.
E a me è venuto in mente tutte le volte che, guardando una storia su instagram, ho sentito dire da altre donne “Uso il filtro perchè oggi sono impresentabile”.
E mi è venuta in mente la campagna Dove #choosebeautiful. Ve la ricordate? Qualche anno fa, Dove ha fatto questo esperimento. All’ingresso di vari centri commerciali sparsi per il mondo, ha messo due entrate, una con l’insegna “bellissima” e una con l’insegna “normale”. Per entrare dovevi scegliere se passare per la porta delle bellissime o per quella delle normali. Il 96% delle donne ha scelto normale.
E mi è venuto in mente quest’altro video, che mi ha mostrato per la prima volta Anna Turcato, e che mi aveva commossa allora e un po’ anche adesso. E’ un altro esperimento. C’è un disegnatore di identikit e ci sono delle persone da ritrarre che lui non vede. Per ognuna, realizza due ritratti. Il primo seguendo la descrizione che ognuna fa di se stessa. Il secondo seguendo la descrizione che altri fanno di quella stessa persona. Il ritratto più veritiero e più bello, è quello nato dalla descrizione altrui.
E mi viene il dubbio che per una donna, l’aspetto sia troppo spesso causa di insoddisfazione e scontentezza. Cavolo, pensiamoci! Guardiamo la pubblicità, guardiamo i social, guardiamo tutti i messaggi in cui siamo immerse ogni giorno. Non c’è centimetro quadrato del nostro corpo che si salva! Sembra che non vada bene nulla. I capelli sono spenti? Hanno le doppie punte? E la povera pelle? Troppo secca, troppo grassa, troppo rugosa, troppo trasparente. E le smagliature? E la cellulite? E i capillari? E i nei?
E i peli? Tra quelli da sfoltire e quelli da rinfoltire, forse bisognerebbe chiamare un giardiniere. E poi bisogna nascondere ombre dove ci sono (per esempio le occhiaie) ed accentuarle dove non ce ne sono abbastanza (gli zigomi). Per non parlare delle parti che non sono mai abbastanza piallate (pancia, cuscinetti) e di quelle che invece vanno ingrossate (e vai di balconette!) E le unghie? E i denti?
Per forza va a finire che una si sente inadeguata, perchè cresce e vive pensando che ha troppa pancia, che è troppo pallida, che i suoi capelli sono stopposi e che ha le occhiaie da panda.
Dunque, lungi da me fare prediche, le detesto. E io per prima mi diverto a scegliere abiti che mi donino e a mettere sempre il rossetto come faceva mia nonna. Io non dico che queste sono frivolezze, cose che non hanno valore. Credo che sentirsi bene con se stesse sia un grandissimo strumento di empowerment. Lungi da me criticare il beauty system tout court. Sto solo ragionando e vorrei farlo con voi.
Quello che mi chiedo e vi chiedo è: ma se fossimo libere da qualunque condizionamento, ci vedremmo davvero addosso tutti questi difetti? Quanta energia e tempo e soldi abbiamo speso negli anni perchè ci sentivamo sbagliate?
Io ho passato decenni, ripeto DECENNI, a pensare che il mio peso non andasse bene.
Se per un giorno, per una settimana, un mese, un anno, sempre noi pensassimo di essere bellissime esattamente come siamo,cosa succederebbe nelle nostre vite? Se rinforzassimo ogni giorno questo pensiero “Mi piaccio così come sono, mi piaccio così come sono”, cosa succederebbe dentro e fuori di noi?
Se ci approcciassimo agli “strumenti di bellezza” al solo scopo di valorizzarci, come cambierebbe il nostro umore? Non per nascondere, correggere, coprire, cammuffare. Ma VALORIZZARE.
Non saremmo, forse, ogni giorno più contente?
Elena dice
Sì hai perfettamente ragione e mi hai fatto ridere. Ci penso spesso anch’io quando mi capitano quei video, non solo che ci vorrebbe troppo tempo per tutto quel trucco e un sacco di soldi, ma non sarei in grado. Oltretutto l’idea di sentirmi la faccia come dietro a una maschera mi fa inorridire.
Però è anche vero che spesso mi confronto ad altre donne e mi sento sempre poco curata. Non è facile spiegarlo. Hai presente un foto dove tutto è perfettamente messo a fuoco tranne un particolare? Ecco io sono quel particolare.
Ma ci convivo da sempre, perché non amo mettermi in mostra. E spesso nella vita ho avuto la conferma che mi stavo sbagliando perché si può brillare anche senza glitter.
La cosa migliore è proprio ripetersi quel mantra e credere nella nostra bellezza.
Che poi io non mi sento brutta eh, solo meno cool di altre! ?
Anna dice
Bellissima: brillare senza glitter! Potrebbe essere una frase motivazionale: io brillo senza glitter!
Elisa dice
Bell’articolo, sono davvero d’accordo con te. Io sono consulente di bio make-up e come tale cerco di valorizzare le donne.
Credo che ognuna di noi debba usare solo ciò che la fa stare bene e solo se lo vuole. I condizionamenti sono tremendi e rischiano di portarci a non volerci mai bene perché ci sentiamo sempre inadeguate. Purtroppo i modelli che abbiamo davanti sono pessimi da questo punto di vista. Una donna deve sempre essere anche bella qualunque cosa faccia… triste
Anna dice
Ma dai interessantissimo il tuo lavoro! Dove posso cercarti online?
francescazanaboni dice
Bello, bellissimo post, dobbiamo imparare a usare i trucchi per valorizzarci no per nascondere i nostri difetti che poi anche quelli donano un valore aggiunto e sicuramente ci rendono uniche e autentiche.
Ti voglio ringraziare perché mi sono pure commossa leggendo le tue parole.
Francesca
Anna dice
Francesca ma grazie a te! Tendiamo sempre a sottovalutarci e invece gli altri ci vedono sempre più belle di come ci vediamo noi!
ribambole dice
Cara Anna, ovviamente hai ragione, ma sinceramente, le cose mi sembra che vadano all’esatto contrario…da molte voci si sente di voler difendere l’immagine femminile, così com’è, siamo tutte belle perché siamo come siamo etc…ma poi, il web è sovraccaricato di proposte che mirano a trasformare l’immagine naturale, perché così com’è, non va!
Anna dice
Sì hai ragione, ma fortunatamente ci sono anche persone ed associazioni che hanno come propria mission esattamente l’opposto, prova a guardare NONAIRBRUSHEDME e BODYPOSIPANDA e l’italianissima Laura Brioschi!
Federica dice
Amen!!!!
Anna dice
ahahahaha!