Pronta per farti un nuovo giro nel Tulilab? Dopo essermi quasi arresa al disordine col Cinderella contest (il contest per disordinate patologiche), mi sono venuti i sensi di colpa e ho pensato che magari qualche angolino potevo anche fare lo sforzo di sistemarlo. E dopo averlo sistemato ho anche pensato: “Meglio cogliere l’attimo e fotografarlo!” Perchè, si sa, l’attimo dura, appunto, un attimo. E sulla poltrona dell’angolo relax oggi c’è già uno scatolone, mentre invece dovrebbe essere così:
Tanto di quello che si vede qui, sono regali di amiche: la scatola portabiscotti, la ghirlanda crochettosa, il tè da Copenaghen, i sottotazza, il bellissimo cuscino con le granny square. Perfino il canovaccio è un regalo! E in effetti cosa c’è di più rilassante che circondarsi di cose che ci ricordano qualcuno o qualche bel momento?
(DIY ESTEMPORANEO: il tavolino basso è formato da un vassoio in melamina di Ikea appoggiato su di un vaso di terracotta che ho dipinto di grigio e su cui ho trascritto una bellissima favoletta di Gianni Rodari, Il sole e la nuvola, che racconta con poetica semplicità il calore della generosità).
Proprio di fronte alla poltrona, si vede questo:
Dopo i piedi, la bicicletta è il mio mezzo di locomozione d’elezione. Ma non una bicicletta qualunque: proprio quella bicicletta lì, con tutta la sua ruggine e il colore che viene via in alcuni punti. E’ la bicicletta di mio papà, l’ha comprata usata quando aveva 16 anni, quindi abbiamo calcolato che deve avere come minimo 60 anni. Anche se è vecchiotta e pesantissima rispetto a quelle moderne che le sollevi con un dito, mio papà ed io ne condividiamo l’uso perchè fila via liscia e veloce e quando inizia la discesa e smetto di pedalare, mi sento come Beep Beep! Chissà se anche le biciclette di oggi sono fatte per durare così tanto…
Lì sulla sinistra c’è l’angolo #biscù:
che è più o meno sempre uguale, a parte che per l’occasione fotografica ho deciso di fare una cosa a cui avrei dovuto pensare tempo fa e cioè raggruppare in un unico punto tutti i biscù: i bijoux, le calamite, i fuoriporta, i cake topper e anche l’esperimento pupazzoso.
Cosa manca? La musica! Perchè questa rubrichetta a pubblicazione umorale si chiama “on air” in onore della radio sempre accesa nel tulilab. Mentre fotografavo passava questa canzone di Alvaro Soler, si dice che sarà il torementone dell’estate e devo dire che i tormentoni… mi conquistano quasi* sempre!
*ecco, il pulcino Pio no
Anche io uso una vecchia bici…era quella della mia nonna e la trovo molto più comoda della mia mountain bike presa da ragazzina!
ecco vedi!
che bella atmosfera che si respira nel tulilab! Comunque il mio angolo preferito è sempre quel tavolone pieno di meraviglie! Il tormentone dell’estate ci stà, a me quella canzone fa proprio venire voglia di agitare il didietro, ma fallo un bel biscù latineggiante eh Tuli?!?!
ahah non si sa mai!
Sarà che anche io mi sono appena dedicata al restyling di un tavolino, ma il tuo mi ha davvero conquistata! Bellissimo il vaso con la storia!
dai son contenta, grazie!
Che bel posticino che ti sei creata!
dai che non sei lontana, vienimi a trovare una volta! (ma dimmelo prima che dò una sistemata 😛 )
Adoro il Tulilab supercolarato proprio come te! 😀
Chissà che magari un giorno non ti capiti di passare di qui!
El mismo sol! Come quello che illumina noi due 😉 <3
E' sempre bello entrare nel tuo lab, adoro l'angolo Biscù e anche l'esperimento pupazzoso, bello!!!
Superromanticona la mia Laurix!
Adoro il Tulilab, l’angolo con la poltrona è bellissimo, ogni particolare ti rispecchia!!!
L’ambiente è molto romantico e incantato.
entrare nella tua Tulilab è come entrare in una favola…..colpita e affondata con quel tavolino…..mi sa che riaffioro con un’ispirazione…..glo
Grazie per aver colto lattimo ed averci mostrato il tuo Tulilab. Davvero adorabile, ma sono certa che lo è anche quando un po’ più in disordine! Il tavolino handmade? Un’idea geniale!!!
Che meraviglia il tuo Tulilab!!
Grazie Franca!