La settimana scorsa sono partita con la tulifamiglia per il campeggio. Lo facciamo ogni giugno da tre anni, è un piccolo rituale per chiudere l’anno scolastico e per stare assieme con lentezza. I bimbi in campeggio sono liberi, vanno tutto il giorno in bicicletta e conoscono tante canaglie come loro, mentre il tulimarito ed io possiamo chiacchierare, stare spaparanzati sulla sdraio e goderci il dolce far niente. Quest’anno avevo deciso di approfittare di questa parentesi di tranquillità per dedicarmi ad alcune attività gestionali: fare ricevute e fatture (le lascio sempre indietro, ormai avevo raggiunto le tre settimane di ritardo!), scrivere qualche post per il blog, abbozzare il business plan per il 2016. Invece: ho dimenticato a casa il portatile.
Subito, l’ho presa malissimo. E adesso come faccio? Porcapaletta, con tutto quello che avevo in mente di fare! Mi son perfino chiesta se non potessi tornare “un attimo” a casa a prenderlo. Per sbollire la rabbia, ho dormito. E poi ho dormito, dormito, dormito. Per tre giorni, ho dormito tantissimo. Ho anche russato, mi dicono. Tutta questa stanchezza crollatami addosso all’improvviso mi ha fatta sentire anche un po’ triste. Ma dopo aver dormito e russato e sognato di dormire, mi sono svegliata rinnovata.
Non mi ero nemmeno resa conto, prima, di quanto fossi stanca, di quanto avessi bisogno di recuperare energie. E non mi ero nemmeno resa conto di quanto investa nel mio lavoro, non tanto o non soltanto in termini di tempo, ma soprattutto emotivamente, perchè metto in gioco tutta me stessa, dalla punta degli allucioni ai capelli ciuffosi. Forse dovrei calcolare di più, fare scelte di testa più che di pancia, lavorare con più raziocinio e meno sentimento, affrontare certe situazioni con freddezza e lucidità.
Forse, mi serve un maestro zen.
Ma siccome al momento non ci riesco e non ho un maestro zen nel cassetto, questo breve letargo estivo mi è servito per imparare una lezione importantissima: il tempo vuoto è prezioso. C’è pieno in rete di frasi e giochini come: “trova ogni giorno un motivo per cui sorridere, trova tre cose belle, oggi sono felice perchè, oggi sono grata perchè…”
Tutte attività bellissime, volte ad apprezzare le piccole cose, dove risiedono la vera bellezza e la serenità più autentica.
Il mio mantra da oggi in poi invece sarà: “Trova ogni giorno del tempo vuoto”. Forse prima il vuoto mi faceva paura. Vuoto di idee, vuoto di cose da fare, blocco dello scrittore, panico da tela bianca. E’ facile trovare riempitivi. Oggi invece ho imparato che un piccolo vuoto è una cuccia dove appallottolarsi un pochino e ritrovarsi. E’ lo spazio dove incontrare Anna-e-basta. Chè Anna mamma, artigiana, moglie, amica, collega ci sono sempre, ma Anna-e-basta è quella che regge tutte le altre.
Silvia - Carta Verde Menta dice
Quanto è vero! Proprio ieri parlavo con dei colleghi di quanto io senta la necessità di fare “pausa”.
Chissà perchè le “pause” sono sempre viste come qualcosa di negativo (pausa di riflessione, pausa perchè non ce la fai più, pausa perchè non hai più voglia…).
Non è un caso che la prima cosa che sacrifichiamo sono proprio le nostre pause.
Come te penso invece che i “tempi vuoti” siano sacrosanti, perchè in realtà vuoti per davvero non lo sono mai, ci trovi sempre dentro un sacco di cose interessanti e stimolanti! 😉
A presto, un abbraccio!
Silvia
Anna dice
La rivincita delle pause. Hai ragione Silvia!
Annalisa Guarelli Pedrina dice
Evviva il tempo vuoto! Io mi ci crogiolo da settimane….
Tulimami dice
Crogioliamocisi!
Serena dice
Non posso che apprezzare e condividere la tua splendida riflessione. A noi ci piace tutta la Anna 😉
Tulimami dice
Mi sono sciolta!
Lallabel dice
Mi sono un po’ commossa. Mi raccomando Anna-e-basta, appallottolati sempre nel tuo tempo vuoto perché se smetti di reggere l’Anna-amica io sono persa <3
Anna dice
awwwwwww cuoricina tu!
diafoletto dice
Il tempo vuoto è indispensabile, bisogna solo trovare il coraggio di trovarlo.
Anna dice
eh mi sa di sì! Bacino Chiara!
Anna dice
eh mi sa di sì…. bacino Chiara!
Laura dice
Hai ragione, è successo anche a me, sempre in campeggio circa due settimane fa!!! Sarà il campeggio che aiuta!!!
Obys Handmade dice
Molto bello, ne faró tesoro!
Anna dice
Mi fa piacere!
Simona dice
Non è la prima volta che mi riconosco molto nelle tue parole.
Mi sa che un giorno ti vengo a trovare!
Oppure tu verrai al mare da queste parti?!
Buon tempo vuoto, in realtà pieno di gioiosa lentezza.
Simona
PS: la cinderella azzurra riscuote successo in ogni dove. Io racconto la sua storia e lascio il nome della sua creatrice. Anche questè sono gocce di gentilezza, grazie a te ?
Anna dice
Ciao Simona, dai, vieni a trovarmi! Mi piacerebbe conoscerti e condividere un affine sentire. Grazie per le tue gocce (e parole) gentili