Giugno è finito e il progetto delle #goccegentili sta a metà (è un progetto, lo dice il nome, per spargere gentilezza in maniera semplicissima ed anonima. Se non sai di cosa parlo, vai QUI e se poi ti viene voglia di partecipare vai QUI che ti spiego come fare).
Mi sembra giusto fare un bilancio di metà anno ed informare tutte le “spargitrici di gentilezza” che si sono appassionate alla causa di come sta andando.
Cosa state facendo voi?
In molte avete deciso di seminare messaggi sorridenti nei vostri paesi e città. Seguendo l’hashtag #goccegentili su facebook ed instagram potete trovare le testimonianze fotografiche. Ne avete parlato con affetto nei blog (l’ultimo post che ho letto è quello di Elena, che con le sue foglie gentili, un po’ alla volta, sta invadendo tutta Genova), avete coinvolto i vostri bambini, ma anche i bambini delle scuole (ne parla Serena in questo tenero articolo), mi avete perfino intervistata: qui l’intervista sul Gazzettino online e qui Giovanna ci ha portate su Casa Creativa. Ma io so, e lo so perchè mi mandate delle email dolcissime per raccontarmelo, che c’è tutto un movimento silenzioso che non pubblica foto, che non scrive, che è un po’ timido, ma tanto felice, perchè ha fatto propria questa missione gentile e che sparge piccoli gesti come dolci gocce di miele. A tutte voi, alla vostra tenerezza e positività, dico solo che vorrei avessimo delle braccia estensibili lunghissime per abbracciarci tutte e poi salire su un pulmino scassato, cantando canzoni a squarciagola e fermandoci ogni venti metri per appendere un fiore, una foglia, una barchetta e tanti, tantissimi sorrisi. Non siamo sole, ragazze!
Cosa sto facendo io?
La mia missione iniziale, seminare una goccia a settimana, è un tantino cambiata. Ne sto spargendo molte, molte di più, ma senza un ordine preciso. Per due motivi.
- Ho deciso di regalarne una a tutte coloro che comprano qualcosa da me. All’inizio era un gesto segretissimo, a qualcuna l’ho anche scritto: “se pubblichi una foto della collana, non fotografare la goccia, dev’essere una sorpresa!”. Ma il più delle volte mi sono dimenticata di inserire questo avvertimento, è apparsa presto qualche foto e non è più un segreto. Meglio così.
- Anche se mi piace tantissimo l’idea di seminare le gocce in vari punti della città come se si trattasse di un “gentilezza bombing”, personalmente preferisco lasciarle su bici, scooter, porte e saracinesche. Perchè così sono sicura che qualcuno le troverà e che penserà: “Ma è per me?” “Sì stella, è proprio per te”. Questo significa che la missione è più “pericolosa”, nel senso che c’è più rischio di essere visti, bisogna cogliere l’attimo ed essere veloci. Perciò tengo sempre 3 o 4 gocce nella borsa: non posso mai sapere quando mi capiterà l’occasione. Magari in una settimana riesco a lasciarne giù 2 e quella dopo nemmeno una. Questo è anche il motivo per cui, come alcune di voi, non riesco quasi più a fotografarle: le annodo e mi allontano rapidamente per non essere scoperta. Voi, che mi scrivete crucciandovi perchè non fate le foto, non preoccupatevi! E’ un gesto per gli altri e non ha bisogno di essere documentato per esistere. Voi lo sapete e questo basta. Per esempio, a giugno, in campeggio, ho lasciato questa goccia nei bagni comuni, sui lavelli per i piatti. Ogni giorno passavo ed era sempre lì. Alla fine, visto che non la prendeva nessuno, l’ho staccata e l’ho appesa ad una bici, come al solito! Però, ora che ci penso, forse era carino che chi arrivava a lavare i piatti la vedesse e sorridesse… magari non l’ha presa nessuno proprio per condividerla con altri. Quindi ecco, ho appena imparato una lezione: agisci come meglio credi e lascia che la gentilezza faccia il suo corso. Andrà sempre bene.
E poi? Ogni due mesi-due mesi e mezzo circa spedisco la newsletter gentile. Racconto qualche storia o condivido qualche pensiero, purchè abbiano sempre la gentilezza come minimo comun denominatore. Ogni volta c’è in regalo un’illustrazione, creata apposta da grafiche o illustratrici cortesi dal tratto felice. Finora hanno contribuito Simona, Luisella e Giulia e col loro regalo hanno reso preziosa la newsletter. Se volete ricevere la prossima, che arriverà durante l’estate, cliccate QUI.
Infine, faccio sempre le GocceGentili-Biscù, per ciascuna delle quali donerò 2 euro a Dynamo Camp (ne ho parlato qui). Dal Tulilab finora ne sono uscite circa 2 a settimana. Questa è forse la piega più inaspettata ed emozionante che ha preso questo progetto, che in principio, quando ne parlai per la prima volta, pensavo sarebbe rimasto soltanto un’iniziativa personale. Invece è un viaggio comune e condiviso, in cui un valore antico, ma che non deve mai passare di moda, si rinnova di cuore in cuore.
Così alla gentilezza si è affiancata la gratitudine. E la consapevolezza sempre più forte che, nonostante ogni giorno si senta urlare la violenza, la nostra quotidianità è disseminata di anime belle, che sono silenziose, ma ci sono e ci prendono per mano.
Io sono pronta per altri 6 bellissimi mesi. E voi?
Io spargo le mie gocce a sentimento e le ho sempre in borsa. Quando mi scappa una goccia la faccio! ???
ahahaha!!! potrebbe essere il nostro slogan Federica!
.. io non sono così brava… però le sto preparando in lingue diverse per le prossime vacanze.
Una curiosità. Quante persone hanno partecipato all’iniziativa?
Chiara, sai che non ne ho proprio idea? So solo che siamo molte più di quel che si vede cercando online!
Presente! Ho appena iniziato … in giro per Udine ci sono delle GocceGentili segnalibro! Buona estate super colorata a tutte voi!
ma miticaaaaa!!! Ciao Udine, colorati anche tu!
Arrivata la newsletter ho fatto il mio personale elenco di gentilezze da fare a me e agli altri; a fine estate ti dirò se sono riuscita nell’impresa bella sfida, grazie dell’opportunità.
E da domani inizio la produzione di gocce gentili ora no vado a nanna: mi sono ripromessa di a dare a letto presto come gentilezza verso me stessa.
Buonanotte Tulimami
Vera ma lo sai che anch’io? Dormire e coccolarmi di più, chè anche noi ci meritiamo di essere gentili con noi! (e bravissima per i propositi estivi, aspetto aggiornamenti allora!)
Ciao, sono un’insegnante di scuola dell’infanzia. Quest’anno ho iniziato il progetto un mare di gentilezza nella mia scuola prendendo spunto da te. Grazie ancora. Claudia