Il 2019, l’anno dello “zero waste” è stato un anno molto impegnativo, in cui ho imparato tanto e ho cercato di condividere ciò che imparavo. Nelle prossime settimane ti scriverò un bilancio di com’è andata, cosa rifarei e cosa no, quali sono i cambiamenti diventati permanenti e quali gli errori da non ripetere e come e in che modo questa parola è entrata nella mia vita per restarci definitivamente.
Ma: anno nuovo, parola nuova! All’interno del mio percorso, è una parola ambiziosa, perché mi spingerà a lavorare in una direzione verso la quale, in questi anni, tante volte mi hanno indirizzata, con entusiasmo e convinzione, ma io non ci ho mai creduto davvero. Poi, negli ultimi mesi, ho cominciato a ricevere segnali più chiari, dagli accadimenti e dalle persone. Si sono mescolati al mio timido desiderio mezzo sepolto in un campo di grano-non-è-la-rosa-non-è-il-tulipano e quindi via, mi son detta, Tuli, datti questa possibilità!
La mia parola del 2020 è……..
RACCONTASTORIE
Come la raccolta di fascicoli e cassette che ascoltavo da piccola, infinite volte (QUI li trovi tutti e secondo me ci vorrebbe una bella riedizione restaurata!)
Voglio raccontare di più. Attraverso le parole, la pittura e le immagini, ma anche i fai-da-te. Voglio raccontare più storie, più personaggi, più invenzioni, più idee. E voglio raccontare di più del mio lavoro (magari facendo più video dei making of dei miei gioielli, che sono un po’ come una favola, no?)
Voglio che tu, quando passi di qua, ti chieda: chissà la Tuli cos’ha da raccontarmi, stavolta, di bello?
Perchè “siamo quel genere di persone che sanno che c’è sempre qualcosa. Qualcosa da inventare, qualcosa da leggere, qualcosa da mordere. E qualcosa da usare per creare un rifugio, per quanto piccolo.” (Lemony Snicket)
E poi, quanto è bello ritrovarsi in famiglia, o tra amiche, e raccontarsela? Vediamo se ce la faccio! Sei con me?
Certo che ci sono e non vedo l’ora di sentire le tue storie
yuppiiiii
Te lo scrivo anche qui: bellissima parola!
grazie!!!