Dopo averti parlato delle 4 cose più difficili del lavoro in proprio secondo me (qui) , come promesso, eccomi a raccontarti le 4 cose più belle (ma l’elenco poteva essere più lungo!)
Non mi perdo in ciance e comincio subito, ma prima faccio la stessa considerazione dell’altra volta: si tratta di opinioni personali e totalmente soggettive, quello che può essere una risorsa preziosa per me, può essere una difficoltà per qualcun altro.
- La libertà. Questa la metto per prima perchè per me è un valore fondamentale. Se non fossi allergica a certi inchiostri e non temessi di incorrere in danni collaterali, me la tatuerei addosso, la parola LIBERTA’. E’ il motivo per cui non tornerei mai indietro, è una sensazione che mi fa sempre emozionare e a volte commuovere. Non parlo della libertà di gestirsi orari e tempi in maniera elastica, perchè, anzi, l’elasticità d’orario a volte si prende dei posti che non vorresti darle, come il venerdì sera, o il weekend, o il primo dell’anno. Parlo della libertà di esprimersi, di scegliere, di decidere per me stessa. Della libertà di seguire caparbiamente un’idea, ma anche di dire di no per questioni di principio. (eh sì, la Tuli è un’idealista, e non è sempre comodo)
- Le tuliamiche, cioè le mie clienti, che però per me son tuliamiche. Il rapporto che si è creato, negli anni, tra me e le tuliamiche, io lo considero speciale. Condividiamo valori ed ideali, siamo parecchio sensibili e ci emozioniamo. E quando qualcuna mi racconta la sua storia, c’è sempre qualche corda che vibra e la dolcezza di un momento condiviso. Io mi sento fortunata perchè, attraverso i miei gioielli, e grazie ai racconti personali delle mie care tuliamiche, posso narrare sogni, progetti, ricordi, emozioni ed identità. E’ o non è un gran privilegio?
- Vivere davvero una vita creativa. Sì perchè quando spalanchi le porte alla fantasia, entri in un mondo senza ritorno che pervade qualunque aspetto della tua vita, non soltanto quello professionale. E ti assicuro che, un po’ alla volta, questo modifica i tuoi pensieri e l’atteggiamento che hai verso la vita. Se ho un problema e attraverso una fase di incertezza in cui non so cosa fare, per esempio, io non penso mai: “Non l’ho mai fatto, non so come si fa, non posso farlo”. Penso: “Ok, come posso risolverla, questa cosa qua? Cosa posso fare, cosa sono in grado di fare, come posso imparare a farlo?” Non voglio dire che mi sento onnipotente eh, assolutamente no! Voglio dire che è la predisposizione d’animo che cambia, è la fiducia, è la convinzione che una risorsa da qualche parte la troverai. E’ come dire che, se ti chiudono una porta in faccia, fai il giro della casa, pensando che troverai un cancello, una finestra o, almeno, la porticina del cane.
- La possibilità di diversificare. Avendo così forte il bisogno di libera espressione e di vivere in maniera creativa, non sono adatta per un lavoro ripetitivo e, grossomodo, sempre uguale a se stesso. E’ per questo che la mia produzione è così varia, che ogni tanto lancio una nuova collezione e che ho ideato il Tuliamiche special club. Perchè ho mille e più idee e non sono contenta se non provo a realizzarle, se non mi lancio in qualche nuovo progetto, se non mi butto in qualche sfida e se non imparo sempre qualcosa. Perche la routine, per me, non è un porto tranquillo e rassicurante, ma, alla lunga, diventa una fonte di inquietudine. E con ciò mi ricollego alla premessa: quello che per qualcuno è positivo, per qualcun altro non lo è affatto, e questo mi sembra bellissimo.
Ora, se sei tra coloro che coltivano il desiderio di mettersi in proprio, sarei curiosa di sapere se, con quest’elenco, ti ho fatto venire voglia di buttarti nel progetto o di fuggire a gambe levate!
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