Qualche settimana fa, vi ho parlato del restyling della camera da letto (mostrandovi il tristissimo “prima”). Adesso però non è più così, il Tulimarito ed io abbiamo fatto un sacco di lavori ed un po’ alla volta vi mostrerò il fighissimo “dopo”!
Chi mi segue su Instagram stories, sa che il primo lavoro a cui mi sono dedicata è stato sverniciare il comodino. In tante mi avete chiesto di spiegare come si fa.
Allora, ragazze, io non ho fatto altro che:
- cercare su google se c’era qualche tutorial (i metodi di sverniciatura consigliati erano con lo svernicatore e con la soda caustica);
- chiedere un consiglio a qualche amica più esperta (e Sarah di Shabby Chic Interiors mi ha consigliato senza ombra di dubbio lo sverniciatore);
- chiedere qualche dritta sul procedimento al commesso del colorificio in cui ho acquistato lo sverniciatore.
Poi basta, mi sono buttata!
La prima cosa da fare prima di qualunque lavoro è pulire e sgrassare benissimo il mobile su cui si andrà ad intervenire.
Poi, un porzione alla volta, ho steso lo sverniciatore (questo) a pennello. Dopo brevissimo tempo (da secondi a pochi minuti) lo sverniciatore ha iniziato a fare reazione, la vernice cominciava a diventare morbida (o a creparsi) e l’ho tirata via con una spatola.
Mi sono servite due mani di sverniciatore per togliere tutto.
Ma il lavoro non finisce qui! Perchè, sotto lo spesso strato di vernice, al comodino era stato dato del mordente molto scuro (il classico color noce che si usava una volta) e io invece volevo riportare il legno al suo colore naturale. E quindi? Quindi sono andata senza pietà di levigatrice-levigatrice-levigatrice e carta vetrata-carta vetrata-carta vetrata.
Il colore naturale del legno che è apparso sotto è bellissimo. Una tinta calda, rosata, che me ne ha fatta innamorare! Sono ancora indecisa se trattarlo a vernice o con la cera… penso che userò la cera bianca che lo schiarirà un pochino (quella neutra invece lo scurirebbe un po’). Voi però non fate come me, non temporeggiate troppo e proteggete il vostro bellissimo vecchio nuovo legno!
Non mi sono dilungata molto sul procedimento perchè, come vi dicevo, si trovano già decine di tutorial online (e poi, c’è sempre il caro buon commesso del colorificio). Ma vi voglio dare qualche consiglio sparso basato sulla mia esperienza.
- lo sverniciatore è tossico, in tutte le istruzioni che troverete vi consiglieranno di coprirvi gli occhi con gli occhiali protettivi, bocca e naso con la mascherina e le mani con i guanti: FATELO!!! Non vorrei mai che vi trovaste con la pupilla sverniciata. Ok?
- lo sverniciatore fa reazione molto presto, ma molto presto si asciuga, perciò il mio consiglio è: procedete per porzioni. Stendete lo sverniciatore su una porzione di superficie, aspettate che reagisca, togliete la vernice con la spatola e poi ricominciate da zero passando alla porzione successiva.
- Levigatrice e carta vetrata fanno tanta (MA TANTA) polvere. Se lavorate in casa, come ho fatto io, vi consiglio di coprire i mobili con qualche telo, se non volete passare le successive due ore a pulire everywhere;
- indossate mascherina e occhiali protettivi anche quando levigate, perchè quella polverina è sottile e vi assicuro che non è simpatico nè respirarla nè sentirsela negli occhi. Vi dico solo che dopo aver levigato mi son passata un dischetto di cotone imbevuto di acqua micellare su viso e collo ed è diventato marrone! ERGO: meglio docciarsi dopo il lavoro.
- Se non vi sentite sicure, fate una prova prima su qualche pezzo di legno di scarto, ma tenete presente che non sarà mai la stessa cosa perchè il lavoro ed il risultato finale dipendono dal tipo di vernice, da quanti strati ci sono, dal colore con cui era stato trattato il legno e, non ultimo, dall’essenza del legno del vostro mobile.
- Divertitevi, perchè la soddisfazione è davvero tanta!
La prossima puntata dell’extreme makeover TULIhome edition? La carta da parati!
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