Di ultimi giorni, nella vita, ce ne sono tanti: l’ultimo giorno di nido, del corso di nuoto, di vacanza, tutti gli ultimi giorni di scuola. Ma qualcuno è più ultimo degli altri, perchè chiude capitoli interi ed importanti e ne apre di nuovi.
Oggi è l’ultimo giorno di scuola primaria del mio grande, Romeo e per ogni ultimo giorno ce n’è un primo. Mi ricordo ancora cosa scrissi su facebook, più o meno così:
“Oggi Romeo inizia la scuola primaria. E mi sembrerà così piccolo. E mi sembrerà così grande”
Con quel suo zaino alto più di lui e così grosso che a momenti cascava all’indietro, mentre adesso lui è quasi più alto di me e già i suoi piedi sono più grandi dei miei e così le sue mani.
Sono commossa e anche un po’ malinconica oggi, perchè è come se si chiudesse la sua infanzia. Già gli ormoni hanno iniziato a farsi sentire prepotentemente: i primi brufoletti sul naso, qualche peletto qua e là e le ascelle, oh se si sente come son cambiate le ascelle! (Appello a Darwin: vorrei le ascelle linde, glabre ed inodori tutta la vita, è possibile?)
Sono commossa e anche un po’ malinconica oggi, perchè la maestra gli ha fatto fare un tema bellissimo “I miei cinque anni in questa scuola” e lui ha snocciolato i suoi ricordi.Ha scritto di quando ha fatto la ricerca sui cervi, ed era emozionato perchè era la prima, ha scritto di quando si è innamorato di quella bambina, ha scritto del maestro Beppe che è morto improvvisamente ed è stato il primo grande dolore della sua vita.
Mi ricordo tutto anch’io, che l’ho accompagnato in questi suoi passi e che ad un certo punto ho capito che dovevo esserci, ma accompagnarlo di meno, perchè gli servivo di meno: poteva, sapeva e voleva fare da solo.
Farà da solo sempre di più, lui sempre più indipendente ed io che imparerò ad essere presente in modo diverso, più maturo e più libero.
A settembre inizierà la scuola secondaria. E mi sembrerà ancora piccolo. E mi sembrerà così grande. E forse, dopo l’estate, sarà ormai più alto di me.
In questa foto scattata ieri io sto guardando quanto cavolo è grande il mio naso e lui sta facendo il figo come Mariano Di Vaio.
E gli anni passano… i bimbi crescono… le mamme imbiancano… 😛
Dai, sdrammatizzo. Ma lui è davvero fighissimo e ogni volta che lo vedo è cresciuto di più! E ti somiglia tantissimo… per la proprietà transitiva, anche tu sei figa, altro che naso grosso!
Dici? Io vedo tanto Naco! Però a momenti: a volte più lui, a volte più io ❤
…tranquilla…se può servirti …ti dicono (giustamente) “faccio da solo”… ma ogni tanto succederà che sentirai una vocina, anzi, una vociona 😉 dirti ” Mamma dov’è…mi aiuti…posso chiederti…” con un sorriso che ti apre il cuore!…anche se sono alti più di te (e di me!)…e comunque tutti,tutti i momenti insieme noi mamme non li dimenticheremo mai.Buona estate … con il bel tenebroso!
Mamma mia hai ragione! E ni hai ricordato che passeremo anche la fase “voce che cambia”! ?❤❤