Dunque, immaginatevi la scena. Domenica mattina, è presto, ma un sole bellissimo entra già dalle finestre in salotto. Un figlio è a letto, l’altro ha dormito da un amico, il Tulimarito è fuori a correre. Io mi godo il silenzio e questa luce naturale, forte per la prima volta dopo il grigiore degli ultimi mesi. Fisso la wall moodboard sopra al tavolo da pranzo, che è vestita d’inverno:
E mi viene un’irrefrenabile voglia di colore e primavera! E così, tiro fuori la mia scatola dei preziosi: ritagli di giornale, miniposter, cartoline, fotografie, piccole stampe, illustrazioni e i miei amatissimi campioni di carta da parati. Smonto l’inverno dalla moodboard e ci installo la primavera:
Si sveglia il figlio: l’indifferenza. Rientra dalla corsa il Tulimarito, che vi ricordo, è il minimalista, il paladino del Less is more, colui con il quale l’home decor è tutto un compromesso tra la mia ridondanza e la sua mensolavuotitudine.
Tutto sudato, si ferma in mezzo al salotto, fissa la parete e commenta, alzando gli occhi al cielo, laconicamente: “Fiori, allora”.
Però, ragazze, adesso che siamo solo io e voi, volevo dirvi che la moodboard di Natale l’ha fatta lui!
Dunque, siccome mi fate sempre tantissime domande su quella rete e come decorarla, vi faccio un breve vademecum:
- La rete è una rete da massetto, morbida. L’ho presa a Leroy Merlin per ben 2 euro. Era lunga 2 metri e ne ho ridotte le dimensioni usando semplicemente un tronchesino (è morbidissima! Va bene anche una cesoia per le piante)
- quando incappate in un’immagine che vi piace, tenetela da parte: giornali e riviste, cartoline, biglietti, poster, fotografie, illustrazioni, ma anche vecchi calendari, scampoli di tessuto, avanzi di carta da regalo, copertine di quaderni esauriti…
- i miei amatissimi campioni di carta da parati, li ho presi negli anni tutti QUI;
- selezionate anche piccoli oggetti per conferire alla composizione, che sarebbe altrimenti tutta piatta, un gioco di volumi e tridimensionalità.
- Procuratevi piccole mollette di legno con cui appendere le vostre decorazioni: così non rovinerete il muro e potrete spostarle e riorganizzarle all’infinito. Potete usare anche dei ganci per fissare gli oggetti tridimensionali.
- per quanto riguarda colori e dimensioni delle immagini da appendere, secondo me non ci sono regole. Fatevi guidare dalla fantasia, dal gusto personale, dall’ispirazione del momento. Vi ho messo apposta tre foto molto diverse: una tutta tonale e abbastanza neutra, una bicolore (d’altronde, il Tulimarito…) e una di tutti i colori (d’altronde, io…) A me piace che ci siano elementi di dimensioni diverse tra loro, dalla cartolina piccola ad un pieghevole stretto e lungo e mi piace disporli ad altezze diverse in modo da creare molto movimento, ma ho visto composizioni molto simmetriche, in cui sono stati usati immagini tutte della stessa misura(per esempio tutte foto) e disposte alla stessa altezza, quasi come in una galleria.
- ultimo consiglio: se realizzate una composizione che vi piace tantissimo, fotografatela! Così la prossima volta che vi viene voglia di rifarla, avete un promemoria.
Dunque, buon lavoro e buona installazione della primavera!
PS: vi faccio vedere da vicino il mio trittico fridoso, la fotografia di Frida viene da un numero di Flow magazine, l’illustrazione bellissima è di Gabriella Trovato di Due di quadri atelier e poi c’è la Daria…
Emilia dice
Oh, la voglio proprio copiare… ho giusto una parete che necessita di una “botta di vita”. Grazie, grazie carissima. Bellebuonagiornata!
Emilia