Operazione: facciosizzazione

Quest’idea mi è venuta dopo lo scorso Novembre, che ci ha viste impegnate, me e voi, con l’operazione “foglie facciose”.  Si trattava di dipingere la faccia sulle foglie e di lasciarle in giro: o per strada, per far sorridere chi le avesse trovate, o a casa, per le persone a cui vogliamo bene, per dare loro una dose extra di coccole.

Allora ho pensato: perchè non facciosizzare oggetti di uso comune, da distribuire dove e a chi meglio crediamo, per diffondere allegria, spensieratezza e colore? Perciò ho buttato giù una serie di idee di possibili facciosizzazioni, ve le racconterò man mano qui. Si tratta di oggetti da posizionare fuori, per strada, come delle indomite craftivist. Oppure in casa, per gli altri membri della famiglia, ma anche per noi. Oppure di cose da regalare, affinchè anche il pensiero più semplice sia strumento di tenerezza.

I primi sono stati loro due, un piattino ed un cucchiaio in bambù facciosizzati: stavano nella Tulibox di Natale, e li hanno ricevuti tutte le ragazze del Tuliamiche Special Club.

E i secondi sono loro due! Indovini di cosa si tratta?

Indizio: sono per un’amica appassionata di filati.

Ta-daaaaaan: sono ferri da calza! Io ho usato quelli di legno, ma con lo smalto adatto puoi pitturare anche quelli di metallo o di plastica.

Ho usato: pittura gessosa per il fondo, acrilici all’acqua per bottoni e occhi e poi ho dato due mani di vernice satinata all’acqua, aspettando che si asciugasse benissimo tra una mano e l’altra. Sebbene la pittura gessosa in teoria non richieda la preparazione della superficie, ho preferito carteggiare bene la zona da dipingere con un pezzetto di carta vetrata, in modo che la tinta aderisse ancora meglio. Così c’è meno rischio che il colore si scheggi!

Ovviamente, sei invitata a facciosizzare tutto quello che ti passa per la mente! E a seguirmi per scoprire le prossime idee. Cosa preferisci che venga facciosizzato, la prossima volta: qualcosa da lasciare in giro in casa per qualcuno della famiglia oppure qualcosa da piazzare furtivamente fuori casa, per far sorridere i passanti?