A volte mi sento chiedere: che scatole usi per i tuoi gioielli? Risposta: quelle di Selfpackaging.
Perciò immaginati la mia sorpresa quando mi ha scritto Selfpackaging in persona (o meglio, nella persona di Marta) per una piccola collaborazione! Lei, nemmeno lo sapeva, che sono una cliente, ma ha pensato di chiedermi se volessi preparare qualche packaging-do-it-yourself usando le scatole che così ben conosco.
Ovvio che sì! Così ho ricevuto un pacco con scatoline, tag, masking tapes e fili dorati ed ho preparato non uno, ma due idee di packaging. LEGGEREZZA è la parola da cui mi sono fatta guidare.
Packaging nordic style
Quest’idea è una reinterpretazione di questa che ho visto su Pinterest, è molto facile da realizzare e ti servono: una scatolina bianca, masking tape, un fiore fresco, spago, una tag, un righello ed un pennarello nero a punta sottile:
Con penna e righello, traccia, sulla faccia superiore della scatola, due file di linee perpendicolari tra loro e distanti 2 cm una dall’altra:
Con i masking tape, fissa il fiore fresco sopra la quadrettatura appena tracciata:
Chiudi la scatola con lo spago e completa la decorazione con una tag:
Packaging svolazzante
Anche quest’idea, ispirata dalla Tulibox di primavera, non è difficile, ma richiede una certa dimestichezza con l’uso del pennello angolare e una buona varietà di colori. Per realizzarla infatti ti serviranno: pennello a punta angolare e pennellino a punta fine, colori acrilici vari, filo dorato e filato di lana colorato, scatola cubica, tag.
Il mio consiglio in questo caso è di dipingere la scatola prima di montarla. Procedi tracciando corte e leggere pennellate di colore su ogni lato della scatola con il pennello angolare. Il pennello angolare conferisce un’aria svolazzante ed allegra alle pennellate, come fossero petali o farfalle.
Mentre il colore si asciuga, con il pennellino sottile ed uno dei colori che hai usato per la decorazione, scrivi su una tag il nome del destinatario del regalo:
Infine, assembla la scatola e chiudila usando entrambi i fili, quello di lana e quello dorato.
Il trucco in più: il filo dorato ha un’anima leggermente rigida: se lo arrotoli attorno ad un dito prima di usarlo, acquisisce una naturale forma a spirale che conferisce al packaging ancora più leggerezza!
Che te ne pare?

In questo packaging, filo dorato, tag e scatolina sono di selfpackaging (ho accorciato la tag perchè fosse più proporzionata rispetto al cubo)
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