Questo è il primo di due post dedicati all’organizzazione del tempo.
Perchè l’anno scorso è stato tragico per quel che ha riguardato la mia gestione del tempo.
Mi sembrava di essere sempre in affanno, di correre e rincorrere continuamente le cose da fare, con un mix di sensi di colpa per non riuscire a spuntare tutta la to-do list e un senso di inadeguatezza perchè tutti attorno a me sembravano sempre iper efficienti ed organizzati.
Così ad un certo punto ho deciso di prendere in mano la situazione perchè, nel tentativo di far tutto, stringi stringi, mi pareva di non fare BENE nulla (so che mi capite!)
Ho partecipato al retreat sul planning di Gioia Gottini (ne avevo parlato QUI) e la settimana prossima vi racconterò come ho perfezionato il mio flusso di lavoro per veleggiare anzichè annaspare.
Ma, può sembrare paradossale, la prima cosa di cui è necessario che vi parli, se voglio affrontare questo argomento con voi, non è come ho organizzato il lavoro, ma raccontarvi lo spazio che ho dato al tempo libero, che è stata la vera chiave di volta che ha migliorato la qualità della mia vita.
Il problema è questo. Quando leggo i millemila consigli su come organizzarsi, la sensazione è di OVERLOAD. Ci sono metodi rigorosi ed incisivi per pianificare tutto: le ore, le settimane, i mesi. Il sonno e la veglia (e la sveglia). Il blog, i social, le foto. I pasti, gli amici, perfino le serie TV.
Ed io, che invece mi affido con piacere ad istinto, improvvisazione e sentimento, mi chiedo sempre: ma se passo tutto il tempo a fare le cose che programmo e il resto del tempo a programmare le cose da fare, quando lo trovo, il tempo vuoto? Per me il tempo vuoto è prezioso e costruttivo quanto quello pieno (ne ho parlato anche QUI) e, per paura di riempirmi troppo, finivo per programmare troppo poco (che non va mica bene, quando tutto il tuo lavoro dipende da te e da quanto sei capace di gestirti).
La conclusione era convincermi di non essere capace ad organizzare un’emerita fava.
Invece poi mi son vista da fuori ed ho realizzato che non è vero per niente. Non sono disorganizzata, anzi! Ho semplicemente bisogno di cucirmi addosso un sistema adatto a me.
Ed ho capito che il mio sistema (mica dev’essere così per tutti) parte necessariamente dal tempo libero, dal sapere che c’è e che posso sempre farvi affidamento, perchè avendo cura di quello, posso curare (e bene) anche i tantissimi impegni che occupano il tempo pieno.
Dunque, mi sono ritagliata 4 nuove abitudini e non le voglio più mollare:
- YOGA. Avevo cominciato anni fa e poi l’avevo mollato. Indovinate un po’ perchè? Perchè non avevo tempo! Invece è una parentesi preziosa nella mia settimana, che mi aiuta a calmare la mente, respirare profondamente e attivare muscoli ed articolazioni che si indolenziscono un sacco, a star sempre piegata a dipingere. Poi sono ancora più dolente, ma è un male “buono” quando senti di aver lavorato nella maniera giusta.
- NIENTE LAVORO NEL WEEK-END (almeno: quasi mai). E’ stato difficilissimo all’inizio impormi questo stacco. Ma a lavorare da casa con tutti intorno, finiva che non lavoravo bene e non passavo nemmeno del tempo di qualità con la famiglia. E poi, sapete cosa succedeva? Che, per un motivo o per un altro avevo sempre il cellulare in mano. E-mail, telefonate, aggiornamenti, chat. E mi dicevo: qua l’adolescenza dei miei figli si avvicina al galoppo, se non voglio vederli risucchiati dentro uno schermofonino, non posso essere risucchiata io per prima. Ho scoperto che non esplode nulla se rispondo alle email arrivate nel finesettimana come prima cosa il lunedì mattina.
- NIENTE LAVORO DOPO CENA (almeno: quasi mai). Idem come sopra.
- COLAZIONE CON LE AMICHE (in particolare con la mia amica Roberta). Questo mi sembra un lusso stra-lusso, mega-lusso. Dev’essere dai tempi di scuola che non mi trovo con un’amica da sola e solo per chiacchierare. Non per andare in un posto o per mangiare qualcosa o vedere qualcosa. Solo ciaccole. Mi fa benissimo e alle 8.45 sono già operativa nel Tulilab.
Insomma, il succo è che la consapevolezza di avere del tempo libero, mi fa essere più efficiente e produttiva!
Dev’essere tutta una questione psicologica… vero?
Cristina dice
Cheddire…sei un raggio di sole.
Quando vedo arrivare la tua mail mi dico: bom ora fermo tutto e tutti e mi prendo il tempo in pace per leggerti. Quello che dici e soprattutto come lo dici è speciale, arriva al cuore e fa tanto bene!
Grazie!
Cristina
tulimami dice
E le tue parole fanno benissimo a me, Cristina! Grazie di cuore (immaginami mentre ti offro caffè e cioccolatino)
difaoletto dice
Anch’io come Cristina sopra….. abbandono tutto e leggo subito!!!
e soprattutto dai tuoi post metto via sempre qualcosa…
un abbraccio chiara
Anna dice
Ah che mondo sarebbe, il mio mondo, senza la Chiara!
Gabriella dice
Non vedo l’ora di conoscere il tuo metodo, mi serve davvero un po’ di organizzazione in più e con te ho una sintonia speciale. Grazie Tuli!