Oggi esce la mia nuova collezione “Facce da…” che, all’inizio, si doveva chiamare solo “Facce da Natale” perché era nata come una collezione di decorazioni per l’albero super personalizzate, tipo così:
Ho fatto il pre-lancio in newsletter il 5 agosto ed è stato un successone e subito mi sono arrivate delle richieste diverse: mi puoi fare la spilla col mio gatto? Ci puoi mettere in testa dei fiori anziché il cappello, perché la voglio indossare tutto l’anno, non solo a Natale?
E siccome, come sempre, avete ragione voi, tempo un mesetto e la collezione era già cresciuta: oltre alle decorazioni per l’albero, ora ci sono le spille e le collane e, quindi, il nome che avevo pensato non va più bene, perché “Facce da Natale” è limitante. Allora, una sera, ho detto al Tulimarito:”Va bè, tolgo Natale, la chiamo solo “Facce da…” perché possono sì essere facce da Natale, ma anche da cane, da gatto, da sposa e da sposo, da compleanno, da maturando, da laureata…” E lui: “Anche faccia da chiulo”. E subito mi ha fatto riderissimo, ma ci sono anche rimasta male perché a me, proprio, non era venuto in mente! Però, parlando con quella santa donna della mia amica Laurix, lei mi ha detto che il nome così è bellissimo, che è adatto ad una collezione divertente, ironica ed autoironica, che è allineata con l’ironia dei Gioielli di Famiglia e che è rivolta a persone che sanno sdrammatizzarsi. Insomma, m’è toccato da ragione al Tulimarito e battezzarla “Facce da…”
Tutto era iniziato lo scorso Natale, quando, con figli, marito, ed anche amiche, abbiamo realizzato un fai-da-te trovato su Pinterest: delle decorazioni-collage di carta con le facce in bianco e nero di parenti ed amici. Ci siamo divertiti così tanto a farle (e a riceverle) che m’era venuta voglia di rielaborare l’idea, semplice, veloce, ma fragile e molto casereccia, in qualcosa di robusto, che resistesse nel tempo e fosse più rifinito ed accurato. Poi, in primavera, mi ha scritto Annalisa con una richiesta natalizia molto precoce e perfettamente allineata così mi son detta che era ora di provare. E’ stata un’impresa! Perché non volevo ritagliare ed incollare le fotografie, ma le volevo trasferire su legno, che è una tecnica diversa che rende questo prodotto molto più durevole. Di prodotti per il photo transfering ce ne sono tanti, commerciali e faidate e su youtube ci sono un sacco di tutorial: credo di averli provati quasi tutti, ahahaha! Ma avevo in mente un effetto finale preciso e li scartavo uno per uno. A luglio finalmente ho visto la luce e le prime facce da Natale erano pronte: a volte le cose si concretizzano subito, a volte fanno dei giri complicatissimi!
Dunque, le “Facce da…” sono spille, collane, decorazioni per la casa e per l’albero di Natale. Ognuna è un progetto personalizzato, perché, partendo da una tua foto (o da quella di una persona a te cara, o da quella del tuo cane o del tuo gatto) io creo una rielaborazione a tecnica mista: taglio il legno su misura, trasferisco la fotografia, dipingo un copricapo ed altri dettagli pittorici come guance, occhiali, fiori, campanelle, baffi… Nessuna “faccia da…” verrà mai uguale ad un’altra, non solo perché le foto su cui lavoro sono diverse, ma anche perché per ognuna studio la decorazione, la forma e il volume più adatti a valorizzarla e a renderla speciale, divertente, irriverente o romantica, spiritosa o coccola.
Di questo progetto mi piace che è una cosa che facciamo insieme io e te. Tu, con la tua fotografia, entri nel mio lavoro, io, col mio lavoro, faccio della tua foto un oggetto tridimensionale da usare nella vita di tutti i giorni. Insomma, diventiamo una squadra! E’ un modo, per me, di abbattere il distanziamento degli acquisti online, perché non può esistere una “Faccia da…” senza persone vere, famiglie vere, animali veri.
Cosa devi fare per ordinarle?
Vai nello mio shop QUI e seleziona dal menù a tendina la “faccia da…” che preferisci tra spilla, collana, decorazione da appendere. La lavorazione è molto simile per tutti e tre i modelli, cambia solo la dimensione, che nella Faccia da Natale è più grande. Ma le misure non sono standard, perché dipendono dalle foto che mi manderai, sulle quasi si basa tutto il mio lavoro: dal taglio della sagoma alla progettazione della parte pittorica. E poi scrivimi a tulimami.anna@gmail.com per mandarmi le foto e per dirmi se hai qualche richiesta particolare: che tipo di cappello, che colori, se ci vuoi una frase, un nome, una dedica, una data, dipinte sul retro.
La lavorazione di una “Faccia da…” avviene in più fasi e richiede diversi giorni, perciò calcola due settimane lavorative per la consegna e soprattutto considera che, anche se, normalmente, per gli altri miei articoli, ho sempre posto per qualche ordine urgente, in questo caso non è possibile, una “Faccia da…” richiede dei tempi tecnici non modificabili e che non posso accelerare in nessun modo.
E come devono essere le foto?
Non preoccuparti, non devi trasformarti in una fotografa professionista e molto facilmente avrai già delle foto nel tuo archivio che vanno bene. Quelle che ti dò sono tutte indicazioni molto logiche e non è nemmeno obbligatorio seguirle, l’importante è che tu sia consapevole del fatto che io non modifico le fotografie che mi mandi, a parte farle in bianco e nero (diciamo in coro grazie al Tulimarito per essersi prestato al gioco con questa faccia buffa qua):
- La foto sarebbe meglio che fosse a fuoco, se me la mandi sfocata, anche la “faccia da…” sarà sfocata;
- Se mi mandi più foto di più persone, e vuoi due “facce da…” più o meno della stessa misura, le foto devono essere fatte più o meno alla stessa distanza. Non serve essere fiscali e non serve il metro lineare, basta la logica: se una foto è un primo piano vicinissimo e un’altra è una foto a figura intera da lontano, una ha il viso grane e l’altra molto più piccolo e perciò verranno fuori due “facce da…” di grandezza molto diversa tra loro.
- Non preoccuparti per lo sfondo o i vestiti, tanto io uso solo la faccia!
- Non preoccuparti nemmeno di facce strane ed espressioni buffe: un’eventuale smorfia rende il progetto ancora più ironico!
- Preoccupati invece della luce e delle ombre: se un viso è molto in ombra, o in parte in ombra, questo effetto resterà e probabilmente si accentuerà stampando la foto in bianco e nero;
- quello che c’è sul viso, resta sul viso! Quindi attenzione ad occhiali da vista o da sole, cappellini, barba e baffi, sciarpe che coprono il mento…
Come vedi, niente di strano o difficile! Però ho intenzione di scrivere un post sulle scuse che puoi inventarti per scattare delle fotografie a parenti ed amici, se non le hai, senza far trapelare che stai tramando qualcosa!
Trovi tutte le informazioni tecniche nella descrizione nello shop (qui) e per qualunque domanda,idea, adattamento ed informazione, scrivimi!
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