Qualche tempo fa sfogliavo un bellissimo libro sugli ideogrammi. Se avessi un tempo lento e vuoto, mi piacerebbe imparare a dipingerli, su bellissimi fogli di carta di riso. Rimarrebbe un tempo lento, ma si riempirebbe di grazia e gentilezza, come in questo video, che mi commuove ogni volta per l’armonia di gesti ripetuti e di forme garbate:
In attesa di raggiungere una tale grazia, ho pensato che possiamo almeno realizzare dei quaderni jap-style rivestendo anonimi notes tinta unita con carta di riso stampata, tessuto o carta da parati.
Servono solo: anonimi quaderni, colla vinilica, acqua, matita, pennello, forbici, nastri e le carte per rivestirli.
Con il quaderno bene aperto sul rovescio del foglio di carta (o di stoffa) si ripassa lungo il bordo con la matita e si ritaglia tutto il contorno.
Poi si spennella senza esagerare una miscela di colla vinilica (50%) e acqua (50%) e si fa aderire la carta premendo con delicatezza, ma decisione, in modo da far uscire eventuali bolle d’aria e facendo attenzione che i margini coincidano. A questo punto, il quaderno è già molto più bello. Ma possiamo aggiungergli un tocco in più applicando due nastrini come chiusura.Basterà fermarli sul retro della copertina incollandoci sopra un piccolo rettangolo della stessa carta usata per il rivestimento esterno. Con la carta da parati il procedimento è identico preciso sputato. Col tessuto anche, ma prima è meglio trattare la stoffa con acqua e colla vinilica e lasciar asciugare (in proporzione 50 e 50), così acquista robustezza e non si sfilaccia quando viene tagliata. Un’alternativa è usare un rettangolo di stoffa o carta più grande del quaderno aperto e procedere prima incollando e successivamente tagliando lungo il bordo. Questo sistema è più comodo perchè si può essere meno concentrati in fase di incollaggio, ma a me non piace perchè c’è più spreco di materiale e secondo me ogni centimetro avanzato può avere un utilizzo futuro.
Propongo di usare i quaderni per esercitarci coi primi ideogrammi… oppure di regalarli alle amiche appassionate d’Oriente!
PS: Consigli per gli acquisti:
Per aumentare l’illusione orientaleggiante io ho usato rivestimenti che mi ricordassero proprio i Paesi a cui questo DIY è dedicato. Dove trovarli? Carta di riso: me la sono procurata in fiera ad Abilmente, ma ci sono molti negozi di fai-da-te dove reperire carta di riso, per esempio quelli che hanno materiale per scrap booking e per il “vecchio” decoupage. Tessuto giapponese: ne ho acquistati una bella scorta online, da un sito spagnolo gestito da un gruppo di ragazze giapponesi, Nunoya, fateci un giro perchè hanno delle stoffe bellissime! Le spese di spedizione non sono molto economiche, bisogna ammortizzarle con la quantità. Carta da parati: questo sito l’ho già nominato, ogni tanto faccio scorta di campioni di carta da parati, è un sito tedesco, ma tradotto in italiano e quando ti madano i materiali c’è una lettera d’accompagnamento molto ironica ispirata ad Oscar Wilde ed ai viaggi premio, varrebbe la pena fare un ordine solo per quella: Carta da parati degli anni 70, ma non hanno unicamente vintage, spaziano dallo stile nordico a quello floreale/romantico, con anche una bella sezione per i bimbi.
sara dice
bello!!! ma i quaderni “grezzi” dove si possono trovare, ad un costo base?
Anna dice
orpo hai ragione a quelli non ho pensato! allora io ho usato dei quadernini di moleskine (costano circa 2 euro l’uno) ma puoi usare anche quaderni normali, non serve che siano grezzi, basta che non abbiano la copertina lucida liscissima. Oppure puoi provare a carteggiare un pochino la copertina (sto ipotizzando, secondo me funziona ma non ho mai provato)
Annab dice
Complimenti…Il tuo stile può trasformare dozzinali quaderni in libretti allegri e armoniosi di grande pregio. Grazie per averceli mostrati!!
Anna
Anna dice
Grazie a te!