OVVERO come rinnovare una vecchia sedia con la pittura gessosa e la finitura a cera ed offrire agli ospiti del Tulilab una seduta super glam!
Molte volte mi scrivete chiedendomi consigli su come rinnovare qualche vecchio mobile che avete in casa e non vi piace più. La paura maggiore è non riuscire a farlo come lo vorreste e ritrovarvi con un restyling peggiore dell’originale.
Io capisco questa preoccupazione. Il mio consiglio è fare una prova prima, con un mobiletto più piccolo magari, o uno a cui siete meno affezionate o una sedia, che è veloce da fare.
Qualche tempo fa mi ha contattata Heyfoo per chiedermi di raccontare un po’ di questo progetto nuovissimo fuori ed antico dentro: inaugurato da pochi giorni, Heyfoo propone un’accurata selezione di mobili e complementi vintage e d’antiquariato, scelti uno per uno direttamente dai rigattieri ed antiquari d’Italia.
Ho colto l’occasione per farmi mandare una sedia (su cui si poseranno le gentil chiappette di chi verrà a trovarmi nel Tulilab) e realizzare un tutorial proprio per guidarvi passo passo nel restyling di un piccolo elemento d’arredo. I passaggi sono semplici, bisogna solo armarsi di pazienza e degli attrezzi giusti.
Per questa sedia a birilli, che presentava diverse scheggiature:
ho scelto la pittura gessosa e la finitura a cera. Siccome la struttura elaborata dei birilli è un tantino tediosa da carteggiare, ho optato per la pittura gessosa perché non richiede che la superficie venga precedentemente carteggiata.
Quindi, come ho proceduto?
La prima cosa da fare è preparare la superficie. Poichè la vernice era scrostata in diversi punti, ho deciso di intervenire in due modi: ho levigato i difetti più piccoli con la carta vetrata in modo che la superficie tornasse liscia e ho stuccato le crepe più profonde.
Ho atteso che lo stucco fosse perfettamente asciutto ed ho eliminato l’eccedenza carteggiando prima con carta vetrata a grana grossa e poi a grana fine.
L’ultima operazione prima di procedere con la pittura è stata pulire tutta la sedia benissimo con un panno in microfibra ed uno sgrassatore, eliminando sporco, unto e polvere.
Ho protetto con il nastro carta le zone che non dovevano essere dipinte ed infine sono passata alla fase più divertente: la pittura! Per cambiare colore sono servite due mani di pittura e qualche ritocco qua e là. Mi raccomando: attendete sempre che una mano sia perfettamente asciutta prima di passare alla successiva, altrimenti il pennello porterà via il colore sottostante. E quando il colore sotto si muove e si toglie, è parecchio scocciante.
Quando anche i ritocchini erano asciutti, ho steso la cera. La cera si può stendere con un pennello, con un tampone o con un panno pulito e che NON lascia pelucchi. Io ho scelto la terza opzione, ma avrei preferito usare il pennello perchè funziona meglio su una superficie tornita come quella di questa sedia. Anche per la cera occorrono 2 o 3 mani e bisogna attendere l’asciugatura tra una mano e l’altra. La cera in eccesso si toglie strofinandola con un panno pulito e quest’operazione serve anche per lucidarla. Ho scelto la cera trasparente, che lucida e protegge senza modificare il colore di base. Ed ecco il lavoro finito!
Orbene, se verrete a trovarmi nel Tulilab, vi farò sedere su quella sedia lì, non è bellissima? (e su Heyfoo ce n’è una molto simile disponibile, se la volete anche voi!)
Margy dice
Bellissima! E non sembra troppo difficile da fare =)
Anna dice
No infatti! Ci vuol solo pazienza, ma è anche divertente.